“L’eternità di Lucio è in questa serata, dove ognuno può cantare una canzone insieme agli altri, il paradiso che Lucio ha sempre cercato non era poi così lontano, era nel cuore della gente che gli voleva bene”. Cosi Ron ha salutato i 4000 presenti a Lunaria in piazza Giacomo Leopardi, dove ha celebrato, in uno spettacolo teatrale scritto con Vincenzo Incenzo, l’amato amico Lucio Dalla.
“Quando ho conosciuto Lucio io avevo 16 anni, – ha ricordato Ron – fui chiamato dalla mia casa discografica per sentire Occhi di Ragazza, Lucio arrivò con quattro ore di ritardo tutto ingessato aveva solamente gli occhialini tondi e un po’ di barba fuori.. e io ho cominciato a ridere…”.
A Recanati Ron ha offerto al pubblico un toccante omaggio dell’allievo al maestro, sull’onda artistica ed emotiva del lungo sodalizio che li ha legati. La sua voce, limpida e trasparente. si è alzata in volo sulla piazza, accarezzando il cuore dei presenti e regalando un ritratto musicale autentico del cantautore bolognese scomparso sei anni fa.
Accompagnato dai suoi musicisti e dal canto corale del pubblico ha fatto rivivere intensamente l’anima musicale di Lucio Dalla con un emozionante viaggio iniziato con Almeno Pensami, l’ultima opera inedita di Lucio con cui Ron si è aggiudicato il Premio della Critica alla scorsa edizione del Festival di Sanremo.
Lo spettacolo ha preso quota con un’immersione totale nel canzoniere dalliano. “I brani li ho scelti d’istinto” ha dichiarato Ron “sono le canzoni sulle quali ho lavorato di più con Lucio, sono quelle a me più vicine”: 4/3/1943, Futura, Piazza Grande in una coinvolgente versione partenopea (riarrangiata con le mandole napoletane e le chitarre battenti, “Era il mondo che Lucio amava di piu, – ha detto – Napoli era come New York per Lucio, mi è piaciuto molto mettere questo “vestito nuovo ” a Piazza Grande”). E poi ancora Attenti al lupo seguita da Henna, Stella di mare, Quale Allegria, Canzone, La Casa in riva al mare, Anima, Chissà se lo sai, Anna e Marco, L’ultima Luna.
Tra le perle della serata, la primissima versione del testo di Com’è profondo il mare, con la diffusione in Piazza della sola voce di Dalla, un’interpretazione inedita e bellissima del brano che forse più di ogni altro rappresentava l’immaginario poetico al grande cantautore bolognese.
Ron ha chiuso l’esibizione tra gli scroscianti e infiniti applausi emozionati dei presenti con ben tre bis Le Rondini, Se io fossi un angelo e Tutta la vita.
I prossimi appuntamenti con Lunaria 2018:
12 luglio LE VIBRAZIONI
19 luglio LOREDANA BERTÈ
23 luglio LO STATO SOCIALE
Recanati, Piazza Leopardi (21.30)
Ingresso libero