INTERVISTA. «Tornare a Musicultura significa rinnovare un abbraccio»: La Rappresentante di Lista ospite della prima serata di Audizioni Live

Riflettori puntati sul palco della XXXI edizione di Musicultura con l’inizio, giovedì 20 febbraio, delle Audizioni live: per la prima volta è il Teatro Lauro Rossi di Macerata ad accogliere la fase iniziale del Festival della canzone popolare e d’autore.

L’ospite della prima serata è un ritorno gradito per il pubblico maceratese: La Rappresentante di Lista, la band italiana formata da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, che ha incantato il teatro con alcuni dei suoi brani più famosi tra cui Guardateci tutti, Questo Corpo e La Rappresentante di Lista, appunto.

“È bello passare del tempo con la famiglia di Musicultura”, commenta il duo sul palco. E aggiunge: “Siamo più emozionati oggi di quando siamo arrivati qui la prima volta 6 anni fa”. La “Queer pop band” è stata infatti finalista della XXV edizione del Festival ed è tornata come ospite nel 2017 allo Sferisterio di Macerata in occasione delle serate finali di quell’edizione.

Pochi minuti prima del via alla serata, Veronica e Dario si sono raccontati in un’intervista alla redazione di Sciuscià, abbandonandosi anche a qualche anticipazione sul Meraviglia Tour che partirà il 7 marzo 2020 da Livorno e toccherà città come Londra e Parigi.

 

Il palco di Musicultura non è nuovo per voi: siete stati finalisti della XXV edizione del Festival nel 2014 e siete tornati come ospiti allo Sferisterio nel 2017 in occasione delle serate finali. Cosa significa tornare qui?

Musicultura ci accompagna nella nostra crescita. Torniamo a Macerata sempre diversi ma ogni volta è come rinnovare un abbraccio.

 

Go Go Diva (2018) è il vostro ultimo album; ne avete annunciato l’uscita sui social definendolo “un invito a perdersi, a battersi, a spogliarsi e a cantare con tutta la voce che si ha in corpo”: qual è stata la genesi di questo lavoro?

Il disco è nato raccogliendo vari appunti, sia testuali che musicali, che avevamo sparsi: fogli, memo vocali, cose di questo genere. A poco a poco abbiamo unito tutto il materiale in un unico grande file word che ci passavamo correggendolo a vicenda e da questo testo sono emerse varie storie. Solo alla fine, quando avevamo tutte le canzoni pronte, abbiamo capito che l’album si sarebbe chiamato Go Go Diva e che il tema centrale sarebbe stato quello del corpo e della femminilità. Volevamo parlare avendo davanti a noi questa “diva”, una sorta di portabandiera per raccontare i nostri desideri e le nostre paure. Abbiamo lavorato con il nostro produttore storico Roberto Cammarata a Palermo ed infine con Fabio Gargiulo a Milano dove abbiamo inciso l’album.

 

Ancora a proposito di Go Go Diva: Questo corpo è stato il primo estratto dell’album, un inno al corpo femminile e alla sua forza. Il brano è stato incluso nella colonna sonora del quarto episodio della serie televisiva The New Pope di Paolo Sorrentino, trasmessa nel gennaio 2020: un traguardo sicuramente entusiasmante. Come vi sentite a riguardo?

Quando ci è arrivata la notizia, un mese e mezzo prima dall’uscita della serie, siamo letteralmente caduti dalle sedie. Sappiamo che Paolo Sorrentino fa una ricerca molto attenta delle sue soundtrack tanto che innumerevoli film hanno delle colonne sonore che sono rientrate nelle nostre playlist perché portano alla luce dei pezzi che non si riescono a trovare facilmente. Pensare che lui abbia trovato noi, che abbia scelto Questo Corpo e l’abbia inserito in quella scena precisa per far parlare il testo al posto delle parole che non vengono dette dai personaggi è stato per noi meraviglioso.

 

Il 2020 si prospetta un anno particolarmente denso: abbiamo appena parlato dell’inserimento di Questo corpo nella colonna sonora di The New Pope, ma c’è anche la partecipazione al Festival di Sanremo in duetto con Rancore in occasione della serata delle cover; marzo darà poi il via anche al Meraviglia Tour: cosa ci dobbiamo aspettare ancora da La Rappresentante di Lista per quest’anno?

È uscita pochi giorni fa la seconda stagione della serie televisiva  Il Cacciatore, in onda su  Rai 2, dove interpreto Maria, una cantante di una band che si chiama appunto La Rappresentante di Lista . Un paio di canzoni di Go Go Diva e la cover di E la luna bussò sono state riarrangiate in chiave anni Novanta per adattarle alla serie.

Non vediamo l’ora di esibirci live per il tour che inizieremo a provare proprio nelle Marche tra qualche settimana: abbiamo voluto alimentare ancora di più la componente teatrale dei nostri show. Il 2020 sarà anche il momento per scrivere nuove canzoni.

 

Avete definito il punto di vista de La Rappresentante di Lista “plurale femminile”. Due aggettivi interessanti e allo stesso tempo importanti, soprattutto in un presente come quello che stiamo vivendo dove non sempre la pluralità di visioni e di genere viene accettata. Spieghereste meglio il vostro pensiero?

“Femminile” perché in questo momento è un punto di vista altro rispetto ad una visione imperante che è, ahimè, quella del patriarcato; “plurale” perché ci piace pensare che dietro il nostro progetto ci sia sempre una collettività, che questa voce non sia singola ma che sia una voce che parla per tanti. Amiamo trovare degli inni e degli slogan che possano evocare questa comunione di intenti: La Rapprentante di Lista è portavoce di un sentire più grande, collettivo.

 

Nicola Verdenelli – Redazione Sciuscià

L’esibizione