- Ruggeri omaggia Piero Cesanelli interpretando la sua Caffè Corretto: inizia così Musicultura XXXI
- Vanno in finale: Miele, I Miei Migliori Complimenti, Blindur, Fabio Curto
- Tosca e Massimo Ranieri incantano lo Sferisterio
- Tra gli ospiti Antonio Rezza, Salvador Sobral, i Bandakadabra
- A Blindur il premio AFI. A Miele il premio Miglior Testo. A I Miei Migliori Complimenti il premio NuovoIMAIE
Riflettori puntati sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata: la trentunesima edizione di Musicultura si apre con un omaggio a Piero Cesanelli, ideatore e direttore artistico del festival dal 1990 al 2019.
“Piero Cesanelli ci ha lasciato poco meno di un anno fa, credeva nel fascino della canzone e della musica. Siamo qua a rendergli omaggio, in quest’arena che non ha nulla da invidiare ai più grandi teatri del mondo”: a ricordarlo con queste parole è Enrico Ruggeri, conduttore del Festival della Canzone Popolare e d’Autore per il secondo anno consecutivo, che inaugura la serata esibendosi proprio con un pezzo di Cesanelli, Caffè Corretto.
Si entra poi nel vivo della competizione: I miei migliori complimenti con Inter-Cagliari è il primo vincitore a salire sul palco dello Sferisterio.
Subito dopo è il turno di Fabio Curto, che presenta al pubblico maceratese il brano Domenica.
Segue poi H.E.R, che intona la sua Il mondo non cambia mai.
A chiudere la prima metà della gara è la cantautrice Hanami con Contro volontà.
È il momento della prima ospite della serata, regina della musica cantutoriale italiana: Tosca, che saluta la platea con queste parole: “Le nuove generazioni sono una boccata d’aria fresca, sono il nostro futuro. Grazie a Musicultura, di cuore”.
Cantante, attrice, artista eclettica con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione, incanta lo Sferisterio con i brani Giuramento e Ho amato tutto.
Spazio a Rai Radio 1 , che trasmette l’evento in diretta, con il consueto saluto da parte dei presentatori radiofonici John Vignola, Marcella Sullo e Duccio Pasqua. Anche durante il lockdown la programmazione dell’emittente ha accompagnato Musicultura nelle semifinali del concorso e “Un giorno da Gambero” ha ospitato gli otto vincitori facendoli conoscere al grande pubblico.
La competizione riprende, di nuovo spazio ai vincitori: tocca ai Senna che si esibiscono con Italifornia.
La Zero è invece la sesta vincitrice a salire sul palco con Mea Culpa.
Segue poi la performance della cantautrice Miele con Il senso di colpa.
A chiudere la rosa degli otto vincitori, infine, è Blindur con Invisibile agli occhi.
È tempo di premiazioni: il presidente dell’Associazioni Fonografici Italiani Sergio Cerruti conferisce il premio AFI a Blindur. Cerruti accompagna il momento così: “Siamo stati accanto a chi produce musica da sempre. Ci sono i grandi autori, ci sono i grandi artisti, ma ci sono anche i grandi produttori e i grandi manager. Il motivo di questo premio è principalmente la musica, nulla di più”.
In attesa che vengano svelati i nomi dei 4 quattro vincitori che accederanno alla finalissima di domani sera, il pubblico accoglie con un caloroso applauso il secondo ospite della serata, Massimo Ranieri, con il brano Mia ragione. “A Musicultura – spiega l’artista partenopeo – sono di casa; l’ultima volta che sono salito sul palco è stato 4 anni fa. Quest’anno è l’anniversario di un rivoluzionario maestro della musica napoletana, un vero rapper ante tempore, il divino Renato Carosone”. Ed è proprio dedicato a quest’ultimo l’omaggio musicale rappresentato dall’interpretazione di Pijate ‘na pasticca.
È del valore di 2.000 euro il premio per il Miglior Testo, attribuito dagli studenti dell’Università di Macerata e Camerino. Ad aggiudicarselo è Miele “per la sfrontatezza con cui Senso di Colpa ha abbattuto le barriere di genere”.
Premio Nuovo Imaie invece è costituito da 15.000 euro da utilizzare per la realizzazione di un tour promozionale. A gioire per questo premio è I Miei Migliori Complimenti, a cui consegna il riconoscimento John Vignola, che spiega: “Suonare live è il momento centrale per chi ha pensato una canzone e vuole proiettarla verso un suo pubblico”.
Il performer Antonio Rezza si presenta al pubblico dello Sferisterio come “polemista in si bemolle”. Un progetto, quello che presenta sul palco, che nasce durante i mesi del lockdown e porta il suo autore ad una considerazione: “Se tutte le menti libere si concedessero quattro mesi di reclusione all’anno, potrebbero nascere delle produzioni esplosive”.
Il portoghese Salvador Sobral, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2017, è abituato a palchi internazionali, ma l’intimità dell’Arena Sferisterio ha fatto davvero brillare i suoi brani Paris Tokio II e Amar pelos dois.
Ultima ad esibirsi è la Bandakadabra, orchestra di strada nata a Porta Palazzo, cuore multietnico di Torino, con un mix di musica bandistica, jazz e folk. Uno spettacolo suggestivo, dove note e gag si incastrano perfettamente.
La serata si conclude con la proclamazione dei quattro artisti che sabato si contenderanno il premio da 20.000 euro destinato al vincitore assoluto dell’edizione:
- Miele
- Blindur
- I Miei Migliori Complimenti
- Fabio Curto
Chi sarà il vincitore assoluto della trentunesima edizione di Musicultura?