Era il 2014 e proprio in questo periodo dell’anno sul palco di Musicultura salivano due giovanissimi talenti, uno seduto al piano, l’altra di fronte al microfono. Su quello stesso palco venerdì sera si è aperto il sipario sulle Audizioni Live della XXXII edizione del Festival e durante la prima delle dieci serate di esibizioni dal vivo quei due talenti, alias La Rappresentante di Lista, sono tornati a salutare gli amici di Musicultura. Stavolta da ospiti e non più da partecipanti al concorso. In collegamento dal battello con cui stanno cavalcando l’onda del successo ottenuto con la partecipazione a Sanremo, Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina sono intervenuti per raccontare la loro più recente esperienza artistica e manifestare nuovamente il legame che condividono con Musicultura.
A salutarli per primo è stato Stefano Bonagura, giornalista e critico musicale, membro della giuria di Musicultura, che ha sottolineato come, nonostante il background decisamente diverso rispetto a quello della maggior parte degli artisti che si esibisce sul palco dell’Ariston, il duo musicale abbia comunque saputo mantenere la propria identità. A confermarlo è proprio Dario: “Crediamo di aver mantenuto la nostra coerenza e di aver raccontato il nostro modo di far musica e di stare in scena, quello costruito in dieci anni di carriera in cui Musicultura ha dato il suo grande contributo”.
Spazio anche alle curiosità e al colore, soprattutto al bianco: il direttore artistico del Festival, Ezio Nannipieri, ha infatti voluto sapere come sia stato possibile portare sul palco l’abito enorme e bianco, appunto, indossato da Veronica per l’ultima performance sanremese. Così la cantautrice ha svelato che “l’abito è arrivato con un camion da Milano e abbiamo dovuto prendere una stanza solo per lui. È servito un lavoro incredibile per portarlo sul palco ma ne è valsa la pena. È stato divertente calarsi ogni sera in una rappresentazione diversa e portare un po’ di varietà all’esibizione”.
Altra ospite della prima serata di Audizioni è stata Margherita Vicario, anche lei “vecchia conoscenza” del Festival, del quale è stata finalista nel 2013. Artista poliedrica, negli ultimi anni ha letteralmente scalato le vette del panorama musicale italiano. Dalla sua collaborazione con l’etichetta discografica Island Records, la cantautrice romana ha infatti sfornato una lunghissima serie di hit, il cui successo è strettamente legato alla potenza dei suoi videoclip, nei quali emergono le sue spiccate doti di attrice, coltivate negli anni con esperienze teatrali e cinematografiche.
Il connubio è tra diverse arti, quindi, ed è proprio congeniale ad un Festival come Musicultura: “Il mio modo di scrivere – ha infatti dichiarato la cantautrice – è sicuramente un po’ teatrale e in Musicultura trovò il luogo perfetto per affermarsi. Mi piace mettere più cose dentro una canzone e farmi influenzare da pareri esterni”.