Altre due serate di musica dal vivo. Proseguono le Audizioni Live della XXXII edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore. Sul palco del Teatro Lauro Rossi, a Macerata, le nuove leve del cantautorato propongono i loro brani alla giuria di Musicultura. Arrivano da tutta Italia e la loro presenza, soprattutto in un periodo come questo, restituisce la sensazione di un viaggio che tocca l’intero stivale.
Parte dalla Brianza la quarta serata; sul palco i Pax Side of the Moon, che omaggiano la loro terra con Lombardia, dicon tutti che sei mia.
Una capatina a Venezia? È da lì che proviene Francesca Miola, che si esibisce sulle note de La Costola di Adamo.
Direzione Vesuvio: Donix è una cantautrice partenopea che, oltre alla sua Napoli, porta sul palco sonorità gitane.
È di Bologna Il Generatore di Tensione, giovane duo che unisce suoni moderni alle più tradizionali melodie cantautorali.
Muoviamo verso la capitale, poi, con Lorenzo Lepore, che nonostante la giovanissima età ha già alle spalle importanti esperienze artistiche.
È l’animo rock della bresciana Miglio a concludere questa quarta serata e ad aggiudicarsi il Premio Banca Macerata, assegnato tramite il voto del pubblico sulla pagina Facebook del Festival.
Per la quinta serata di Audizioni partiamo da Milano.
Sul palco Emanuele Patti e il suo Quartiere Pop, brano definito come “sfogo personale che alla fine si è rivelato un mantra”.
Tappa successiva, la Sicilia. A rappresentarla è Carlo Corallo, la cui musica mira a un progressivo avvicinamento tra rap e cantautorato.
Spazio a Giulia Ventisette, artista di Firenze appassionata di poesia che canta Vorrei essere acqua.
Siamo di nuovo a Roma: il quarto a esibirsi è Lorenzo Pucci, batterista e songwriter che propone La scritta fine.
Protagonista la Puglia perché è il turno di Sixteen, rapper originario di Altamura, e della sua Non è così.
Arriva da Milano Assurditè, artista poliedrica: la sua produzione comprende non solo canzoni, ma anche opere figurative, gioielli e sculture.
Chiudiamo la serata a Genova con Marcello Gori, che ci apre la porta di un posto poco consueto per una canzone: La lavanderia a gettoni.
A vincere il Premio del Pubblico di Banca Macerata è Assurditè.