Cosa sono le Audizioni Live della XXXII edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore?
Sono la voglia di tornare a esibirsi su un palco, l’emozione dei soundcheck, l’adrenalina prima dell’esibizione. Sono dieci pagine di musica dal vivo.
Col nostro album fotografico, proviamo a riassumervi la sesta e la settima di quelle pagine, portandovi con noi tra i protagonisti di Musicultura 2021.
Ad aprire la sesta serata sono i Persimale tre giovani romani che si definiscono esploratori tanto nella scrittura quanto negli arrangiamenti e nel sound design.
Segue Ruggero, artista fiorentino che canta e suona al pianoforte Viva noi e Sentirmi meglio.
Canarie è l’habitat musicale creato da Paola Mirabella e Andrea Pulcini, duo che, nonostante il nome d’arte esotico, ha scelto Bologna come base creativa.
Canta sin da quando è piccola Claudia Salvini, che al pubblico del Festival presenta Chiara e Madame Bovary.
Protagonista della quinta performance è la musica pop-rock del pisano Endimione, che ci porta dritti, dritti ne La tana del bianconiglio.
A seguire, Dealer, che a soli 15 anni si avvicina al mondo del rap e si appassiona alla cultura urban.
Ultima esibizione quella di Francesca Romana Perrotta; i due brani che accompagnano l’artista sono Canzone d’inverno e Dentro a un bar.
Va a Dealer il Premio Banca Macerata, assegnato dal pubblico che segue la diretta streaming sulla pagina Facebook del Festival.
E nella settima serata?
Ad aprire le danze è Mille, cantautrice che arriva dalla provincia di Roma e porta con sé sul palco del Teatro Lauro Rossi La vita le cose e La radio.
Ma che ne so, boh e Passo dopo sono invece i brani proposti dal cantautore pisano Francesco Bottai.
È poi la volta degli Origami e della musica dal sound elettronico crivellato di beat dei Queen of Saba.
Spazio ai Room6 e al loro progressive grunge proposto attraverso Aria e Niente.
Spetta al duo piemontese The Jab, già noto al pubblico televisivo per l’esperienza ad “Amici”, chiudere la settima serata di Audizioni Live.
Ai Queen of Saba il Premio “Banca Macerata”.