Questi dieci giorni di Audizioni Live sono stati un’onda sonora che ci ha travolti.
La musica, nonostante tutto, ha viaggiato.
E ci ha portati con sé in un percorso tra generi e stili diversi.
A breve conosceremo i nomi degli artisti selezionati per entrare a far parte della rosa dei sedici finalisti del Festival.
Nel mentre, vi lasciamo col racconto di quello è successo sabato e domenica sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata.
Ad inaugurare la serata di sabato è Maria Forte, cantautore marchigiano che muove si suoi passi tra rock, industrial e cantautorato e si esibisce ne La festa.
Chi trova le parole è il brano con cui il polistrumentista Kama si presenta al pubblico e alla giuria di Musicultura.
La siciliana Paola Munda, che ha pubblicato nel 2019 il suo primo album, è la terza artista in scaletta con L’egghiri a bibiri com’è.
Segue Niccolò Battisti, cantautore romano che, accompagnato dalla sua band, esegue Il vuoto.
Grazie a Dio ne sono fuori è la canzone con cui si propone Elvira Caobelli, insegnante di canto veronese.
Ziliani conclude la serata sulle note di Bar Franca e si aggiudica il Premio del Pubblico “Banca Macerata”.
A dare il via all’ultima tappa di Audizioni Live, domenica sera, è L’Avvocato dei Santi, alias Mattia Mari, cantautore e polistrumentista romano che intona L’erba voglio non esiste.
È poi la volta di Calmo, artista la cui vita si divide tra la musica e il dottorato in ingegneria informatica, che canta Non ho voglia
La terza esibizione è di Francesca Sarasso, che a distanza di quattro anni torna sul palco del festival con Sono già le sei.
È la volta de Le cose che abbiamo amato davvero di Caravaggio, cantante polistrumentista originario di Latina.
Raffaella Destefano, cantautrice nata nel Lodigiano, imbraccia la sua chitarra per portarci Altrove.
A chiudere l’ultima serata di audizioni è EPO, autore, cantante e chitarrista partenopeo accompagnato dalla sua Didone.
Ad aggiudicarsi il Premio del Pubblico “Banca Macerata” è Francesca Sarasso.