Venerdì 23 e sabato 24 giugno, dopo aver riascoltato per l’ultima volta le esibizioni degli 8 vincitori di Musicultura XXXIV, scopriremo chi sarà il vincitore assoluto del Festival; scopriremo, quindi, chi riceverà l’assegno da 20 000 euro del Premio Banca Macerata. Molti i valori condivisi da quest’ultima e Musicultura: l’attenzione nei confronti dei giovani, innanzitutto. E poi l’interesse per il talento e la qualità, unitamente alla volontà di valorizzare e arricchire il territorio. È tutto ciò a rendere la collaborazione tra il Festival e l’istituto bancario proficua e stimolante.
A parlarci di questo binomio è il Presidente onorario della banca, Loris Tartuferi.
Musicultura e Banca Macerata agiscono in sinergia, ormai, da 3 anni. Quali sono i valori alla base di questo legame?
Ad accomunare Banca Macerata e Musicultura c’è la condivisone di principi che ispirano entrambe le realtà. Musicultura opera a favore dei giovani e del territorio, contribuendo alla ricchezza di quest’ultimo grazie alle sue attività e ampliandone, dunque, valutazione e considerazione a livello nazionale. Questi sono valori propri anche di Banca Macerata: il nostro istituto ha nel DNA il territorio. Basti guardare, per esempio, al nostro logo che – sia nelle linee che nei colori – richiama il cielo, le colline maceratesi. Lo dimostra anche la sede sociale, inaugurata circa due mesi fa, pronta ad accogliere tutti coloro- dipendenti, azionisti, clienti- che abbiano intenzione di collaborare e fare qualcosa insieme a Banca Macerata.
Soffermiamoci su questa edizione del Festival: come è andata?
Penso sia andata molto bene: sia Musicultura che i suoi sostenitori – il Comune, la Regione, il Ministero della Cultura, le Università coinvolte- rappresentano quel legame strettissimo di cui Banca Macerata ha bisogno, anche per tentare di avviare una crescita veloce in grado di soddisfare, molto di più e molto meglio, le attese del territorio che -per diversi anni- è rimasto privo di una banca che fosse veramente sua. Il Festival contribuisce, inoltre, a far conoscere il nome di Banca Macerata in tutta Italia. Dunque sì, questa edizione ha dato i suoi frutti e spero che il nostro legame possa continuare a lungo.
Allo Sferisterio scopriremo chi, tra gli 8 artisti in concorso, sarà il vincitore assoluto e si aggiudicherà il Premio Banca Macerata del valore di 20 000 euro. Quale augurio vuole rivolgere a questi giovani in vista della finalissima e, in generale, per il loro futuro?
L’augurio che voglio rivolger loro è questo: fatevi forza, combattete con ogni arma a vostra disposizione, cercate di superare voi stessi e, insomma, che vinca il migliore. Spero che questi giovani, attraverso Musicultura, possano aprirsi un varco per il loro futuro. Partecipare a questo Festival non significa soltanto presentarsi con il proprio lavoro musicale; significa fare esperienza, acquisire conoscenza, stringere rapporti: tutti elementi che saranno sicuramente utili per il domani, indipendentemente dalla stessa musica.