Secondo la legge italiana a 16 anni si possono fare tante cose: entrare nel mondo del lavoro, sposarsi e chiedere il divorzio, riconoscere figli nati fuori dal matrimonio…
Abbiamo pensato fosse ora di potere partecipare anche a Musicultura.
È una scelta che covavamo da un po’. Negli ultimi anni ci siamo trovati a dovere respingere un numero crescente di richieste di partecipazione che arrivavano da chi, magari per un anno o per qualche mese, non rientrava nella “categoria” maggiorenni. Parallelamente, ci accorgevamo che dietro a questi casi c’erano quasi sempre scelte consapevoli di ragazzi e ragazze che prima si erano informati bene sul concorso e che desideravano farne un banco di prova per le loro canzoni.
È vero, c’è un bagaglio di esperienze dal quale è difficile prescindere se si vogliono scrivere canzoni di un certo tipo e sedici anni è l’età in cui i comportamenti più azzardati convivono con una vita ancora poco vissuta. Domanda: e se proprio da questo contrasto scoccasse una canzone che stupisce tutti?
Con il consenso dei genitori, buona fortuna!