Biografia
Nelle intenzioni di: Stefano Boccafoglia (voce, pianoforte, tastiere); Giorgio Signoretti (chitarra elettrica); Marco Remondini (violoncello); Aroldo Balleri (contrabbasso); Maurizio Albertoni (percussioni); Livio Mignoli (enfant prodige), la Scraps Orchestra nasce per giocare con i rottami sonori, verbali, visivi. Scrap per l’appunto significa: pezzetto, frammento, estratto, scarto, rottame. I loro “pezzi” sono originali e calibrate prove compositive.
Nascono nel 1992 le prime canzoni, quasi un embrione del progetto che, a tutt’oggi, è in continuo divenire.
Le esperienze iniziali si concretizzano nel 1997 in un CD autoprodotto dal titolo “Naviga l’ego”, che delinea in modo netto il terreno all’interno del quale questa formazione ama muoversi. Sull’onda di questo lavoro, arriva nel 1999 la partecipazione, con conseguente vittoria, al Premio Città di Recanati della canzone d’autore con il brano “Autovelox (cose che capitano)”. A seguito di questo importante appuntamento, nasce un nuovo prodotto, un nuovo CD, “Organi in movimento”, che si snoda su un progetto comune sul “disagio”. Un brano di questo lavoro, “Rosso di sera” viene selezionato dalla redazione della trasmissione radiofonica di RAI Radio 2 Caterpillar ed entra a far della compilation omonima che annualmente viene prodotta. Nel 2000, la Scraps partecipa alla suddetta trasmissione e ottiene un’ ulteriore conferma quando i componenti del Club Tenco ritengono la Scraps meritoria di partecipare al Premio Tenco 2000. Del 2003 è la nuova “fatica” discografica: “Il Diavolo di Mezzogiorno”. Presentato in anteprima al Festival della Letteratura di Mantova. E’ del 2007 l’uscita del nuovo CD ”Nero di seppia” sempre edito dal Manifesto con una prefazione scritta di Nando Dalla Chiesa e con la partecipazione di Paolo Fresu e Fausto Mesolella.