Biografia
Viola Buzzi nasce a Viterbo 1972. Dopo il Liceo artistico frequenta l’Accademia di Belle Arti, è diplomata in Pittura e Grafica d’Arte.
Si occupa di ricerca e formazione attraverso l’uso interdisciplinare dei linguaggi, in particolare le arti grafiche e contemporanee; ha lavorato a progetti per studenti di ogni ordine e grado. Dal 2015 lavora con la fotografia.
Vincitrice del Premio Grinzane Cavour per il miglior testo in concorso al festival Musicultura (Tu che passi, 2004).
La passione per la canzone d’autore le nasce dall’ascolto giovanile dei grandi cantautori italiani, così per la chitarra e l’organetto. Dagli chansonniers francesi ai cantautori e ai poeti americani, trova nella coesione tra musica, letteratura e poesia il terreno fertile su cui strutturare un percorso originale. Nel 1996 il suo primo lavoro di teatro-canzone “Doppiette e Rosari, percorso in musica tra i briganti di confine” sul brigantaggio di fine Ottocento presente nella Tuscia viterbese. Nel 1999 fonda l’associazione iTusci (Acquapendente, VT) per la quale cura la direzione artistica (Suoni e Passi della tradizione 1998-2012). Canta nell’ultimo album di Giorgio Gaber “Io non mi sento italiano”(2003). Del 2001 “La città dei papi”, produzione artistica, discografica e tour teatrale.
Tra gli eventi: 2006 “Tiburzi-Provenzano: l’ultima notte” Ragionando e cantando lungo i percorsi della memoria, dell’attualità, della legalità”; 2006 “Il sogno di Basaglia” Percorso di formazione e spettacolo liberamente ispirato a Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia; 2008 “100 uomini al giorno, a cinquant’anni dalla Legge Merlin” (Auditorium Parco della Musica).