Col suo cantautorato elettronico in esilio nel nord di Milano, Barriera – afferma lui stesso – ha confuso l’amore con la vita.
Con alle spalle una formazione da sceneggiatore e un lavoro come autore di contenuti web e regista, canta di ciò che divide le persone: solitudini, separazioni, incontri che non avvengono mai. Perché nelle nostre città i sentimenti ineffabili si perdono. Nel 2020 esce per Wires Records il suo EP “Abbandonarsi”, quattro canzoni tra Torino e il cielo. Adesso è al lavoro al suo primo disco.
L’esibizione
Il testo
La città mi fa terrore
Il Circo Togni è arrivato in città
Ma il clima è il cesso di sempre
La notte è fonda e c’è la nebbia
Dalla collina non si vede niente.
Ho sempre amato chi cammina sul filo
Però il kebab è diventato chic
E sul muro di fronte casa mia
Qualcuno ha scritto “à mort les flics”.
La città mi fa terrore
La la la la la la
Dalla collina non si vede niente
Ed il dolore si condensa al buio
E quando canto rivoluzione
Lo faccio con la faccia al sicuro.
Corso Regina, Corso Regina è una trincea
E a Borgo Dora ci sono i generali.
Hanno tre fucili, due domande
Cento giudizi universali.
Corso Regina è una trincea
E a Borgo Dora ci vendono il fumo
Quello che poi mi compro io
Per liberarmi dal tuo profumo.
La città, la città mi fa terrore
Anche se so che sono loro i buoni
Assomiglierò più a quelli
Oppure al circolo dei lettori?
La città mi fa terrore
La città mi fa terrore
Perché lo sento, vuole qualcosa
Mi vuoi portare all’occupazione
Però lo sai che non ci ho voglia
Forse continuo a camminare
Se vuoi parliamo anche di Thomas Sankara
Insieme al circo, i lettori, i generali
Mentre mangiamo un altro kebab