Classe 1999, nata e cresciuta a Milano, Valentina Brozzu ha iniziato a studiare musica all’età di 5 anni. Grazie al circuito lirico lombardo ha cantato in vari teatri nelle opere Boheme e Turandot; ha anche partecipato come corista a una manifestazione musicale diretta dal Maestro Ennio Morricone e dal 2013 studia – prima pianoforte classico, attualmente canto pop/rock – presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Intorno ai 12 anni, da autodidatta, ha iniziato a suonare la chitarra, divenuta subito lo strumento prediletto per una scrittura che, stilisticamente, è influenzata dalla passione per il fingerpicking, dalla musica anni ’70 e dal cantautorato.
L’esibizione
Il testo
Dinamite
Rimango qui seduta, non ho fretta.
Dai sentimenti mi tengo a distanza.
Prendo una bicicletta faccio un giro
tra i miei pensieri brutti; mi deprimo.
Superbo come un nobile narciso.
Se sono triste ti faccio un sorriso.
Non ho paura se sarai deluso
e se ti prendo in giro tieni il muso
Aspetto un bacio sulla bocca,
Non è vero che sono distratta.
Dimmi quello che voglio sentire.
Il cuore esplode come dinamite.
Aspetto un bacio sulla bocca,
Non è vero che sono distratta.
Dimmi quello che voglio sentire.
Il cuore esplode come dinamite.
Questo divano sembra una nuvola,
rinuncio al gran finale della favola.
Che parli e non mi guardi mai negli occhi,
gran dote da oratore, tu mi incanti.
Aspetto un bacio sulla bocca,
Non è vero che sono distratta.
Dimmi quello che voglio sentire
Il cuore esplode come dinamite.
Aspetto un bacio sulla bocca,
Non è vero che sono distratta.
Dimmi quello che voglio sentire.
Il cuore esplode come dinamite.
Sulla bocca
Sono distratta
Aspetto un bacio sulla bocca,
Non è vero che sono distratta.
Dimmi quello che voglio sentire.
Il cuore esplode come dinamite.