THEMORBELLI gravita da sempre nel mondo dell’arte contemporanea e della musica.
Rapper, videomaker e storyteller, confessa di aver trovato la salvezza grazie alla pittura. Tutti i suoi lavori sono legati indissolubilmente alla scrittura: quadri, video, rap e narrativa. Ha pubblicato diversi racconti, un documentario sulla musica di provincia e un romanzo.
Oggi, con il progetto “The Rinascimento”, anticipato dal singolo “Il Giardino dei Finzi Contini”, spalanca le porte a un mondo tutto nuovo.
L’esibizione
Il testo
Il giardino dei Finzi Contini
E Torino e una vecchia città
E l’università
si chiama ancora
palazzo nuovo
E Bologna mi hanno detto che
i ragazzi si buttano a terra
bevono mangiano fumano in piazza e ti ridono in faccia
e come son belle le ragazze
che hanno vissuto a Pavia
in particolare quelle che hanno studiato archeologia
e con quelle facce un po’ così
quell’espressione un po’ così
Che avete voi
Che siete stati a Genova
i luoghi comuni
i delta dei fiumi
prometto che entro Natale
finisco Il giardino dei Finzi Contini
Leopardi a Recanati
ricordi frullati
prometto che entro Natale
Mi faccio un giro con Mario Soldati
E tu mi chiedi come faccio ad essere così
Perché da piccolo ho visto Venezia
La differenza è soltanto questa cosa qui
Perché da piccolo ho visto Venezia
E io non sono triste neanche un po’
Perché da piccolo ho visto Venezia
A me piace la vita che ho
E chissà quanti di voi
riusciranno a vedere il mare
e tutta la polvere sopra parole
tipo cantare tipo ballare
Da piccolo ho E Torino che è una vecchia città
l’università
si chiama ancora palazzo nuovo
E Bologna mi hanno detto che
i ragazzi si buttano a terra
bevono mangiano fumano in piazza e ti ridono in faccia
e come son belle le ragazze
che hanno vissuto a Pavia
in particolare quelle che hanno studiato archeologia
e con quelle facce un po’ così
quell’espressione un po’ così
perché Genova è fatta solo per quelli lì
i luoghi comuni
i delta dei fiumi
prometto che entro Natale
finisco Il giardino dei Finzi Contini
Leopardi a Recanati
ricordi frullati
prometto che entro Natale
Mi faccio un giro con Mario Soldati
E tu mi chiedi come faccio ad essere così
Perché da piccolo ho visto Venezia
La differenza è soltanto questa cosa qui
Perché da piccolo ho visto Venezia
E io non sono triste neanche un po’
Perché da piccolo ho visto Venezia
A me piace la vita che ho
E chissà quanti di noi
riusciranno a vedere il mare
e tutta la polvere sopra parole tipo cantare e ballare
Da piccolo ho visto Venezia
però mi hanno detto
che oggi possiamo soltanto guardarla nei quadri del Canaletto
Ma che fortuna dico
ad essere così pazzo
conquisto Firenze e mi compro quel Vecchio Palazzo
e poi penso alle mucche
e a un funerale
amo le pecore perché non guardano mai il telegiornale
e diciamoci tutto
per filo e per segno
il giro d’Italia eran Coppi Bartali
poi c’era anche Bugno
il mondo è cambiato
eh già!
nessuno è contento
dobbiamo inventarci tutto di nuovo
vabbè,
io ci sto dentro
E tu mi chiedi come faccio ad essere così
Perché da piccolo ho visto Venezia
La differenza è soltanto questa cosa qui
Perché da piccolo ho visto Venezia
E io non sono triste neanche un po’
Perché da piccolo ho visto Venezia
A me piace la vita che ho
Perché da piccolo ho visto Venezia.