Helen Aria

Aosta

All’età di 11 anni comincia lo studio del flauto traverso, a 15 si dedica al canto moderno, poi a quello lirico, alla loop station, all’autoharp e alla sperimentazione elettronica: insomma, la polistrumentista Helen Aria, all’anagrafe Eleonora Iamonte, non ha mai smesso di accompagnare alla sua voce eterea la più sofisticata composizione musicale. Tre i suoi album all’attivo. Ha partecipato alla scorsa edizione delle Audizioni di Musicultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata.

L’esibizione


Il testo

Ceci n’est pas une chanson


Raccolgo ancora i fiori in inverno

Insieme ai frammenti della mia identità

E non ricordo i propositi del primo di gennaio

Forse erano cento o soltanto un paio

È surreale il ritratto di un sogno

E la condizione tra il sonno e la veglia

Nessun ricordo dei miei compleanni a maggio

Erano concreti o solo un miraggio?

E mi ritrovo a scrivere ma

Ceci n’est pas une chanson

Ceci n’est pas une chanson pour rien

La Trahison des sons

Cammino sopra i frammenti di stelle

E covo ancora dubbi sulla realtà

Scrivo il manifesto dell’avanguardia rivoluzionaria

Forse è pesante o forse è come l’aria

Ceci n’est pas une chanson

Ceci n’est pas une chanson pour rien

La Trahison des sons