Genova
Irene Buselli ha 27 anni e vive a Genova. Matematica penitente, di giorno si occupa di intelligenza artificiale e di notte indaga quella umana scrivendo canzoni. Negli anni ha suonato nei luoghi più disparati, tra cui un container, un’area archeologica, un film, un palco condiviso con Samuel al _resetfestival, quello dell’Eurovision Village e del Capodanno in Piazza Castello a Torino. Nel 2023 ha vinto il Premio Bindi e il Premio della Critica e per il Miglior Testo al Premio Bianca d’Aponte; è stata finalista a L’Artista che non c’era. Irene Buselli é anche una delle fondatrici di Canta fino a dieci, collettivo femminista di cantautrici unite nello sforzo di affermare uno spazio per le donne nella scena musicale italiana. A settembre di quest’anno è uscito per Pioggia Rossa Dischi il suo primo album dal titolo Io, io, io.
Il brano
L’esibizione
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Il testo
Ricordo quel giorno ti ho sentito arrivare
Eri piccolo eppure mi facevi tremare
Hai bussato con forza, io ti ho aperto la porta
Ti ho fatto sedere, mi hai detto “Piacere,
Sono solo un dolore, un dolore banale,
Ma se mi tieni con te sono qui per restare”
E ricordi le prime uscite insieme io e te
Io non volevo portarti, tu venivi con me
E provavo a lasciarti e tu tornavi ogni volta
Sembravi aumentare, mi dicevi “è normale”
E ogni sera con gli altri a dovermi scusare:
“Il mio dolore è troppo grande, non lo posso parcheggiare”
Eri molto geloso, mi volevi per te
Ragione, gioia, coraggio, mandai via tutti e tre
E tu crescevi ogni giorno, mangiavi di gusto
Pezzi della mia mente, io non ero più niente
“Senza questo dolore non saprei cosa fare…
Ti prego vai via di qui, ti prego non te ne andare”
E ricordi quel giorno quando mi hai detto:
“È il momento di andare, non tenermi così stretto”
Ancora sorpresa ho mollato la presa
Mi sono voltata, tu eri già andato
E pensa quanta fatica per tenerti lontano
Quando sarebbe bastato lasciarti la mano