PORCE

Carugate (MI)

Il progetto artistico PORCE germoglia durante il lockdown, quando Emiliano Porcellini, tecnico informatico milanese, classe 1974, riesuma gli strumenti musicali che tanto lo appassionavano da piccolo. Con sorpresa inizia a scrivere alcune canzoni, e con ancora più sorpresa a interpretarle anche alla voce, dopo l’incontro fortuito con due musicisti ventenni. Dal 2022 inizia a scrivere con maggiore continuità e incide alcune pre-produzioni finalizzate a un progetto che vedrà la luce nell’estate del 2024. Questa alle Audizioni Live di Musicultura è la sua prima esperienza sul palco.

L’esibizione

Guarda l’esibizione nella puntata integrale

Il testo

Io sono mille cani ciechi
Abbandonati sull’autostrada,
Sono la nebbia oltre la notte,
Sono la punta della spada

Sono un cavallo che sta bruciando,
Un precipitato dal settimo piano,
Sono il catrame dentro al fango,
Sono l’arrivo dell’uragano.

E sono i mille fiori morti
Sulla corona del tuo funerale,
Sono l’angelo dei ricordi
Ma solo di quelli che fanno male

Sono lo sputo con dentro il sangue,
Sono la ruggine sulle porte,
Sono la santa ragione,
Sono la legge del più forte.

Sono gli occhi di una madre
Che ha visto il figlio trucidato,
Sono l’occhio del figlio
Nel suo ultimo fiato.

Sono le fiamme sulla bandiera,
Sono la casa sventrata,
Sono un estate qualunque
Come l’ultima che è passata.

Sono l’oscurità che dorme
Sotto la suola delle scarpe, 
Quella che nessuno vorrebbe mai incontrare,
Che vince sempre alle carte.
Sono la luce sullo stivale,
Sono la gola tagliata,
Sono un fulmine nel cielo,
Sono la terza mandata.

Sono il ghigno del lupo
Appena dentro all’ovile,
Sono il morso del porco
Sul padrone del porcile.

E sono il teschio di un bambino,
la sua voce rubata,
I suoi capelli perduti
In una notte stellata.

Sono la fine della festa,
Sono le urla da lontano,
Sono mille cadaveri rossi
Morti sepolti in un campo di grano.