Roma
Edel è il progetto solista di Alberto Laruccia, cantautore romano del ‘92. Il suo primo disco Contro la fretta di crescere, in uscita nel 2024, è una breve soggettiva sull’avere trent’anni, sulla paura della solitudine e sull’inadeguatezza. Le radici del progetto artistico di Edel sono le canzoni di Franco Battiato, Lucio Dalla e Fabrizio De Andrè. Nelle sue ispirazioni non mancano però anche le sonorità jazz, rock e new wave di dischi come Blackstar di Bowie, l’eccentricità e la ricerca sonora di Metallo non Metallo dei Bluvertigo e l’interesse per il connubio tra musica etnica, popolare ed elettronica degli ultimi dischi in studio di De Andrè. Nel 2023, vince il Premio assoluto e il Premio Miglior Testo al Premio nazionale per la canzone d’autore emergente – Città di Quiliano.
L’esibizione
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Il testo
Come distinguerai
la percezione dei sensi
dall’ambiguità della verità?
Se mi tocchi sento, dirai.
Ma è la mia verità.
E la tua?
Benvenuto ad un altro momento di noia.
Penso all’inutilità dell’amore,
al suo volo veloce che non serve a molto
è la paura dirai, forse.
Vero, ma ragiona:
se ci lasciassero due notti in una grotta
di che altro potremmo vivere?
L’occidente cade sull’onda dell’entusiasmo
per le bambole gonfiabili
e le loro curve morbide.
Costruiamo un materasso
così che stiano comodi.
Arrendiamoci alla potenza del volersi bene
ancora un po’
perché perderemo tutto
e gonfiamo più materassi e meno bambole.
Dio è felice nella sua solitudine
o è convinto che qualcuno possa pregarlo così forte
da fargli compagnia?
Continuiamo a cercare il senso della vita
nei tradimenti occasionali
e nelle colpe che diamo agli altri.
Ma sediamoci in platea
così da stare comodi almeno.
Nella corsa alla ricerca della bellezza
continueremo ad esser primi
e poi perderemo tutto.
Se vuoi restare sola
basta farlo.
Dio è felice nella sua solitudine
o è convinto che qualcuno possa pregarlo così forte
da fargli compagnia?