Palermo
Sul palco gaberlover, altrove Gabriele Lo Verde, è un cantautore panormita 21enne, attualmente studente universitario a Firenze. Ha preso lezioni private di pianoforte per diversi anni e frequentato il conservatorio a periodi intermittenti. Cresciuto con i dischi di Pino Daniele in cuffia, in questo momento è molto ispirato da Jeff Buckley e Niccolò Fabi. Per rompere il ghiaccio, ha pubblicato in tutte le piattaforme dei pezzi strumentali elettronici, poi il brano umoristico e allegorico dal titolo Non c’è due senza me. A novembre 2023 è uscito invece il suo primo LP dal titolo RODO DENTRO. Si è esibito live a Palermo e Firenze per attività di natura sociale.
Il brano
L’esibizione
Guarda l’esibizione nella puntata integrale
Il testo
Fai da mestolo
E raccogli tutto quello che è rimasto di me
Incrostato
E annerito
E incastrato
E Schiavo!
Delle cose che faccio
Aboliamo lo Stato
Delle cose
Di verticale lasciamo solo quella a testa in giù
Come i fasci
Palle di Natale appese
(Appese)(appese)
È vero
Io sto un po’ scomodo
Ma loro di più
Con gli altri lo ammetto
Non voglio nulla di serio
Non voglio nulla di serio
Ma con te sarò sincero! (Non voglio nulla di serio)
Voglio il mio bel funerale
E un’orchestra che suona
Tutte le mie canzoni
Un colloquio di lavoro in una banca
Ed io dal vivo che offendo i padroni
E Tu!
Che hai il sapore di Centri Sociali
Anarchica e figa!
Anarchica
Da piccolo stavo in mezzo alle coccinelle
Ora da grande, circondato da camionette
Delle prime contavo i punti del manto
Delle seconde
Gli abusi in divisa
Mia cara Torre di Pisa
Non dirmi che ti sei offesa
Se anche più di una volta
Ti ho paragonato alla mia vita
Lo so, lo so
Che la tua è solo una posa
E che la notte
Ti raddrizzi a sorpresa
Che fai come un’artista di strada
Ringrazi per una
Moneta
Ma
Con gli altri l’ho detto
Non voglio nessuna storia
Non voglio nessuna storia
Ma con te tutto a memoria (Non voglio nessuna storia)
Voglio un’enorme collana
Di libri e di film in bianco e nero
Non della gioielleria
E poi riprendere a vedere i colori
Salutare questa Acromatopsia
E Tu
Hai il sapore di Centri Sociali
Anarchica e Figa!
Anarchica
Hai tenuto occupato
Il mio cuore hai occupato
Voglio un lieto fine
Voglio un letto
Fine
La sedia a dondolo di Nonna in salone
Ed una gondola nel lago di Garda o Maggiore
Non sono un quiz o un concorso pubblico
Ma voglio farti tante domande
Chiederti se ci provi, cosa provi?
Io un po’ provato vado fuori
All’aperto
Tu!
Hai il sapore di Centri Sociali
ANARCHICA E FIGA!
Anarchica!
Ed Io
Rischio di innamorarmi di te
Amarti è una sfiga
Amarti è una sfida
Amarti è una stiva
Amarti è una spina
Ad amarti è una scema