Forse Danzica

Bergamo

Matteo Rizzi sembra serio e distaccato, ma giura di non esserlo: vive nel suo mondo però vuole bene a tutti. Forse Danzica è il progetto musicale in cui sfoga i suoi capricci creativi, senza compromessi. Per lui, la composizione ruota attorno al concetto di album, un’opera che deve essere autosufficiente e unitaria, capace di vivere oltre il suo autore. Nell’ultimo anno ha pubblicato TYMAH, la nebbia, poi parzialmente e per un periodo limitato Requiem per una madre, una messa scritta e suonata in occasione del funerale di sua madre, e infine Pesci Abissali, concept album sulla depressione. Nei tre dischi intreccia post-rock ambientale, elettronica analogica e cantautorato, post-punk e djent metal. Un suo vanto? Da almeno dieci anni ha smesso di usare la chitarra per rimorchiare fuori dai licei artistici.