Como
Naeev, nome d’arte di Chiara Addezio, nasce quando la parola inglese “naive” incontra il brano “Naeem” di Bon Iver, dando vita a un viaggio sonoro che esplora l’intimità e la malinconia. La sua musica si muove tra indie folk, alternative pop e momenti di pura meditazione, catturando quei dettagli quotidiani che diventano straordinari quando travolti dalla profondità dei sentimenti. L’estetica di Naeev è come una vecchia foto trovata in un cassetto: semplice, ma capace di evocare ricordi che si trasformano in emozioni potenti. Attraverso questa esplorazione musicale, il suo obiettivo è creare un’esperienza autentica, capace di risonare con chiunque decida di immergersi in queste sensazioni.
L’esibizione
Il testo
Ho visto un vecchio palazzo
Con luci accese ed un bar
Vicino a un vecchio negozio
Che vende i tapis roulant
E quante corse che ho fatto
Da casa mia a casa tua
Chissà le impronte che ho perso
Se sanno quanto ci ho messo
E ti penso si, come pensavo alle star
Dentro al cinema, c’era l’aria di città
Quella che ti fa credere di stare su
Sulla cima di quaggiù
Come il pixel in tv
Ho scritto un pezzo alla volta
Coi pezzi da buttar via
Quelli raccolti giù in piazza
Vicino alla pizzeria
Come il pistacchio che hai in bocca
Ti guardo bene e lo so
Che è solo l’ultima volta
Io mi conosco e tu no
Ma ti penso si, come pensavo alle star
Dentro al cinema, c’era l’aria di città
Quella che ti fa credere di stare su
Sulla cima di quaggiù
Come il pixel in tv
Un po’ démodé
Temo io ma tremi te
Treni passano, tu eri già in un mondo a sé
Dentro a un angolo
Con un po’ di luce blu
Quasi non si vede più
Come il pixel in TV