Bologna
Costantino Polidoro, in arte Disangro, è un musicista nato in Abruzzo e stabilizzato a Bologna. Suona strumenti a corda tipici del Mediterraneo orientale, come oud, bouzouki, saz, baglamas e cümbüş. A dicembre 2023 esce il suo primo disco omonimo, completamente composto, suonato e prodotto da lui fra le mura di casa, un lavoro che fonde sonorità mediterranee ed elettronica, ispirato dai luoghi della sua infanzia e le poesie in dialetto lancianese di Pietro Mammarella, suo maestro di scuola elementare. Nel 2024 debutta live all’Indie Rocket Festival di Pescara, dove si esibisce insieme a Bassolino e Joshua Idehen. Disangro è anche l’autore delle musiche del podcast Nella Setta.
L’esibizione
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Il testo
Nghe isse, se putesse…
partesse pure i’
Nghe isse, se putesse…
partesse pure i’
La sciatteria come ideologia,
lo sguardo fiero di chi veste nero,
il culo fuori dai pantaloni,
le luci bianche degli showroom
Sono tutte cose che io non sopporto,
come quando non parlo,
manco fossi morto
Sono tutte cose che io non sopporto,
io che scompaio,
come fossi morto
Nghe isse, se putesse…
partesse pure i’
Nghe isse, se putesse…
partesse pure i’
La mia vita scorre sopra un gestionale,
mentre in testa canto musica modale,
sogno un distorsore, ma scrivo fatture,
questa è l’ora di fare,
perché sognare è volgare
Sono tutte cose che io non sopporto,
come quando non parlo,
manco fossi morto
Sono tutte cose che io non sopporto,
io che scompaio,
come fossi morto
Nghe isse, se putesse…
partesse pure i’
Nghe isse, se putesse…
partesse pure i’
La mia vita scorre sopra un gestionale,
mentre in testa canto musica modale,
sogno un distorsore, ma scrivo fatture,
questa è l’ora di fare,
perché sognare è volgare