Musicultura su Rai3 domenica 19 agosto

Domenica sera 19 agosto Rai 3 presenta la XXIX edizione di “Musicultura, Festival della Canzone Popolare e d’autore italiana”, all’Arena Sferisterio di Macerata.
Un atteso appuntamento televisivo  promosso dalla RAI con una intensa campagna di spot  promozionali che da  oltre due settimane, stanno facendo  rivivere ogni giorno i momenti più emozionanti del Festival nello splendido scenario  dell’Arena Sferisterio di Macerata, accompagnati dalle note musicale di “Coinquilini” la canzone  del vincitore assoluto  di Musicultura 2018 Davide Zilli.

La grande musica del prestigioso Festival sarà in primo piano con oltre due ore di spettacolo televisivo, presentato da Metis Di Meo, Gianmaurizio Foderaro e John Vignola, con le esibizioni dei Procol Harum, Lo Stato Sociale, Brunori sas, Malika Ayane, Sergio Cammariere,  Cinzia Leone e La Compagnia, Willie Peyote e Mirkoeilcane già vincitore di Musicultura 2017 e degli otto vincitori finalisti del concorso: Marco Greco (Abbiamo vinto noi), Alberto Nemo (Ancora), Daniela Pes (Ca milla dia dì), Pollio (Generico), Francesco Rainero (Generazione), Rakele (La forma del tuo abbraccio), Davide Zilli (Coinquilini), ZoniDuo (Sam 4 President)

Dalle indimenticabili serate di Musicultura del giugno scorso, oltre tre milioni di italiani hanno già potuto seguire le canzoni, i personaggi e le storie della XXIX edizione del festival marchigiano e conoscere la bellezza unica dell’Arena Sferisterio di Macerata,  attraverso un mix trasversale di canali, che ha coniugato le dirette Facebook di Rai 3 e Radio 1, le dirette e gli special di Radio 1, i collegamenti con i programmi televisivi di Rai 1  “La vita in diretta”  ed “Uno mattina estate” nonché le dirette quotidiane durante la settimana del Festival della trasmissione di Radio 1 “Fuorigioco” e i tre speciali su  Rai Radio1 che hanno proposto una riedizione radiofonica del festival  nelle sue tre serate finali, andate in onda domenica 15, domenica 22 e domenica 29 luglio.

Musicultura, grazie alla sua potente crossmedialità che conta innumerevoli performance comunicative e interattive, per circa otto mesi dell’anno, nei principali mezzi di comunicazione del Festival e dello storico partner Rai,  televisivi, radiofonici e web, raggiungendo il più ampio target, si riconferma  come fondamentale e straordinario veicolo di promozione per la città di Macerata e per le Marche, conclamando da 29 anni la Regione come “Capitale” del Cantautorato italiano.
L’appuntamento è per domenica 19 agosto in seconda serata su RAI 3 con i grandi ospiti,  le imperdibili performance e il meglio della 29° edizione di Musicultura, dove la musica popolare diventa espressione artistica, assolutamente da non perdere!

Lunaria 2018: è l’edizione dei record

L’indimenticabile concerto di Graham Nash, le emozioni di Ron con il suo personale omaggio all’amico e maestro Lucio Dalla, l’incontro fra il rock d’autore e la poesia con Le Vibrazioni e Guido Catalano, l’energia carismatica di Loredana Bertè ed infine la grande festa collettiva con Lo Stato Sociale: l’edizione 2018 della rassegna estiva ideata e curata da Musicultura con il Comune di Recanati passerà sicuramente agli annali come l’edizione dei record. Sono state decine di migliaia le persone che nel mese di luglio hanno risposto all’appuntamento con la musica e la parola in Piazza Leopardi.

Rivivi le emozioni di Lunaria 2018


La grande festa de Lo Stato Sociale a Lunaria 2018

“Grazie siete una meraviglia… qualcosa è cambiato, quando vieni da una band dura e pura è strano scoprire che fai Sanremo e succedono delle cose.. è la bellezza della vita che sa sorprenderti ” ha detto Lodo Guenzi in apertura della grande festa finale di Lunaria la rassegna estiva di Musicultura organizzata con il Comune di Recanati che ha superato tutte le aspettative registrando la partecipazione di un immenso pubblico composto da tanti giovani e da tante famiglie.

Una meravigliosa distesa di persone unite dalla voglia di stare insieme e di divertisti con i cinque regaz di Bologna, unici, nel trattare i temi importanti della quotidianità e le emozioni della vita con semplicità e spensieratezza.
L’attesa serata si è aperta con il brano Mi sono rotto il ca..o con Lodo che ha incitato il pubblico a saltare e a seguirlo sulle note della canzone, tra le più amate del gruppo. La folla entusiasta esplode in balli e canti a squarciagola nelle canzoni: Buona Sfortuna, Socialismo Tropicale, ritrovandosi nei testi, semplici e veri, accogliendo l’invito della band ad un grande abbraccio condiviso con i propri vicini, sulle note di La musica non è una cosa seria, che parla proprio dello stare bene insieme.

“A Sanremo si divertivano tutti anche le persone più “impomatate” tranne due, le uniche rimaste sedute in teatro, me le ricorderò per tutta la vita, – attacca Lodo tra l’esaltazione della piazza –  gli unici due a non divertirsi erano Matteo Salvini e la sua compagna, seduta dietro di lui, perché la donna di un uomo di potere deve sempre stare un passo indietro, allora li ho capito che se passi la tua vita a decidere chi non deve entrare a casa tua, finisci per perderti le feste migliori.” E via con In due è amore in tre è una festa, Sono così indie, Facile, e Amarsi male il brano scritto da Lo Stato Sociale proprio a Recanati nel 2011.

“Quando ancora nessuno ne aveva mezza di sorbirsi questi verbosissimi logorroici politicizzati di Bologna, non facevano altro che chiamarci a suonare nei pub della provincia di Macerata- ha raccontato Lodo – Abbiamo suonato quattro volte a Recanati a Sarnano a Potenza Picena, a Macerata e anche a San Severino Marche, questo per dire che se voi all’epoca non aveste provato ad ascoltarci noi non avremmo continuato e non saremmo mai arrivati qui e ripensando a sei anni fa, tutto quello che è successo dopo è stato molto meglio di un’ipotesi…” intonando le note di Eri più bella come ipotesi.

Tra i momenti di maggiore esaltazione e condivisione il tuffo di Lodo in mezzo al pubblico e il grande coro innalzato per cinque minuti sulle parole Bruciare sempre, spegnersi mai, un ideale di vita, un motto per continuare ad andare avanti e rischiare sempre.
Non sono mancati i momenti più intimi, con l’alternanza delle voci di Lodo e Carota con i brani Fare mattina e Niente di speciale che hanno fatto emozionare i presenti, intenti ad immortalare l’attimo con una foto e a ricreare un’atmosfera romantica con le luci dei telefoni.

Nel brano Abbiamo vinto la guerra Lo Stato Sociale ha reso omaggio a Federico Aldrovandi il giovane ucciso dalle percosse di quattro poliziotti, componendo una grande scritta in polistirolo sul palcoscenico  che recitava “Aldro vive”. “Per  fare in modo che non succeda mai più e per ricordare che chi sbaglia deve pagare!” Il brano Io, te e Carlo Max e l’invito ad un grande urlo collettivo a tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno pensato che nessuno deve dire loro cosa devono fare, hanno fatto da preludio alla canzone che li ha resi celebri a Sanremo Una vita in vacanza con la quale hanno chiuso la memorabile festa nell’immenso tripudio del pubblico di Recanati.

Un grande, trionfante e degno finale per Lunaria 2018 che ha visto con un successo strepitoso e senza precedenti alternarsi sul palcoscenico insieme Lo Stato SocialeGraham Nash, Ron, Le Vibrazioni Guido Catalano e Loredana Bertè.

Si ringrazia in particolare il grande impegno di tutti coloro che hanno collaborato all’ottima organizzazione della Rassegna  tra cui  l’Ufficio Cultura, l’Ufficio Tecnico e l’ Ufficio Commercio Urp del Comune di Recanati, la Polizia Municipale, il Gruppo Comunale Protezione Civile, l’Associazione Nazionale Carabinieri e la Croce Gialla di Recanati.

 

Loredana Bertè strega Lunaria

Piazza Leopardi durante il quarto appuntamento di Lunaria 2018

Grazie Musicultura, grazie Recanati!  Voglio tanto bene a questo posto, ho un sacco di ricordi fantastici…  viva Recanati viva voi e viva la musica!
Così Loredana Bertè ha salutato i migliaia di presenti a Lunaria, la rassegna di Musicultura nel suo quarto e attesissimo appuntamento con la Signora del Rock italiano.
Grintosa, carismatica e regina del palco, Loredana Bertè a Recanati, ha stregato l’ “infinito”  pubblico di Piazza Giacomo Leopardi, di Corso Persiani e di Via Cavour che ha seguito il concerto anche nelle vie laterali grazie ai maxischermi appositamente posizionati, regalando generosamente una scaletta da urlo e tenendo fede alla promessa fatta in un’intervista prima del concerto.
Accompagnata dalla inconfondibile voce della storica amica, Aida Cooper e dalla sua fantastica Bandabertè composta da Ivano Zanotti alla batteria, Alberto Linari alle tastiere, Pierluigi Mingotti al basso, Andrea Morelli e Alessandro De Crescenzo alle chitarre, la Bertè ha offerto i suoi successi di ieri e di oggi, corredati dai bellissimi filmati proiettati su un grande ledwall alle sue spalle; immagini che hanno raccontato la vita altalenante, scandita dal rock, della Loredana degli eccessi.

Un concerto strepitoso, costellato da canzoni senza tempo, cantate e vissute profondamente nel corpo e nell’anima, con la sua potente e graffiante voce che ha espresso vera vita in ogni nota. Brividi ed emozioni  tangibili hanno colpito dritte al cuore il grande fiume di persone che si sono accalcate in piazza fin dall’assolato pomeriggio. Sulle note di Jazz seguita da Amici non ne ho, Loredana Bertè ha aperto il suo strepitoso concerto con i grandi successi del passato, da Il mare d’inverno a Luna, Padre Davvero in cui ha ricordato con rabbia la figura paterna. “Dedicato con tutto l’amore che posso” ha detto la Bertè sulle note di Dedicato e poi avanti con I ragazzi di qui, la canzone che Ivano Fossati scrisse per lei quando a New York sbaglio indirizzò e si trovò ad Harlem. L’amata artista ha omaggiato Luigi Tenco con una versione di Ragazzo mio e ha portato il pubblico letteralmente in visibilio, e poi ancora Re, scritta per lei da Mango, È andata cosìNon sono una signora e Sei Bellissima. Acclamata a gran voce dai fan accalcati sotto le transenne, Loredana Bertè ha offerto nei bis il suo ultimo singolo “Non ti dico no” realizzato con il gruppo salentino dei Boomdabash,e poi gran finale con E la luna bussò e In alto mare.
Un ringraziamento particolare va agli addetti alla sicurezza e ai volontari che hanno gestito egregiamente la serata.
Ultimo imperdibile appuntamento con Lunaria, lunedì prossimo 23 luglio con la verve e l’irriverenza contagiosa de Lo Stato Sociale in Piazza Giacomo Leopardi ad ingresso libero fino ai limiti previsti dai protocolli di sicurezza.

Prossimi appuntamenti con LUNARIA 2018
23 luglio LO STATO SOCIALE

Recanati, Piazza Leopardi (21.30)
Ingresso libero in Piazza fino ai limiti  previsti dai protocolli di sicurezza

Loredana Bertè a Lunaria 2018

Loredana Bertè è senza dubbio una delle più importanti e talentuose interpreti della canzone italiana, capace di attraversarne la storia con una carriera ricca di collaborazioni prestigiose, canzoni indimenticabili ed interpretazioni che arrivano diritte all’anima di un pubblico affezionatissimo. Il suo ultimo singolo “Non ti dico no”, è diventato immediatamente una grandissima hit, ha già conquistato il disco d’oro e ha raggiunto i vertici delle classifiche radiofoniche e digital; un disco che nasce dall’incontro e dalla profonda stima che i Boomdabash nutrono per la figura artistica di Loredana Bertè. La straordinaria partecipazione di Loredana impreziosisce il brano rendendolo potente e graffiante, dando vita ad un mix eccezionale che s’intreccia perfettamente allo stile del gruppo.

La Bertè calcherà il palco della rassegna recanatese con la sua band al completo, portando in scena un concerto antologico costellato da brani senza tempo, cantati e vissuti fino in fondo.
Loredana Bertè  lei è attesissima a Recanati  sul palco di Lunaria, che sensazioni le danno i live?  
“Ogni volta salire sul palco è fantastico, una botta di energia che arriva dritta e potente al cuore, ho una scaletta da urlo e la mia Bandabertè è grandiosa, vedrete… 
Mi piace il live perché ho lì con me tutto il mio pubblico che mi permette di vivere della mia passione, da 40 anni esisto e resisto anche grazie a loro “
Lei ha condiviso una grande amicizia in comune con Musicultura: Pepi Morgia
“Son contenta di ricordare Pepi Morgia,  un artista che ha fatto davvero tanto per la cultura e la musica italiana e ha collaborato con i più grandi, da De Andrè a Fiorella Mannoia ma anche con artisti intoccabili stranieri come David Bowie.”
C’è un nuovo progetto artistico che le  piacerebbe realizzare a breve? 
Intanto mi godo il successo di  “Non ti dico no” il brano che ho realizzato con i Boomdabash, una contaminazione molto ben riuscita, è il più ascoltato in radio e già disco d’oro, un brano  perfetto per me che son stata la prima a sdoganare il reggae in Italia già nel ’79 con E la luna bussò. Sono in tour tutta l’estate e in autunno uscirà il mio nuovo album di inediti che sarà seguito da un nuovo tour teatrale. Per adesso è tutto top secret però…”

L’ingresso al concerto di Loredana Bertè in Piazza Giacomo Leopardi a Recanati è libero fino ai limiti  previsti dai protocolli di sicurezza, un vero e proprio salotto verrà, appositamente allestito, grazie alla presenza delle  numerose  poltroncine a disposizione dei presenti per godere appieno dell’atmosfera di una nuova e indimenticabile  serata di grande musica sotto le stelle di Recanati.

Recanati, Piazza Leopardi (21.30)
Ingresso libero in Piazza fino ai limiti  previsti dai protocolli di sicurezza

Prossimi appuntamenti con LUNARIA 2018
23 luglio LO STATO SOCIALE

Musicultura 2018, un’estate in vetrina sulla Rai


Il programma televisivo dedicato al festival marchigiano in onda il 19 agosto su Rai 3


L’onda del boom mediatico dell’edizione 2018 di Musicultura Festival, che ha tenuto banco a Macerata dall’11 al 17 dello scorso mese di giugno, non si ferma e si propaga a tutta l’estate.  Oltre due milioni di italiani hanno già potuto seguire le canzoni, i personaggi e le storie della XXIX edizione del festival marchigiano attraverso un mix trasversale di canali, che ha coniugato le dirette Facebook di Rai 3 e Radio 1, le dirette e gli special di Radio 1, i collegamenti con i programmi televisivi di Rai 1  “La vita in diretta”  ed “Uno mattina estate” nonché le dirette quotidiane durante la settimana del Festival della trasmissione di Radio 1 “Fuorigioco” e la vitalità, la potenza e il dinamismo dell’approccio social.  Senza dimenticare il gradimento del pubblico sul posto, che cresce di anno in anno e che viene da tutta Italia per seguire il Festival, certificato dall’aumento del 14% delle vendite del  botteghino nelle serate finali e dalla costante del tutto esaurito negli appuntamenti aperti de La Controra.
“Ci sta a cuore in primis il profilo artistico e spettacolare del festival – osserva il Vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipieri – ma è bello constatare che la manifestazione è un veicolo di promozione formidabile per la città di Macerata e per le Marche”.

Ora Radio 1 Rai ha deciso di tornare a proporre alla platea dei suoi ascoltatori le emozioni delle tre serate dell’edizione 2018 di Musicultura, vissute all’Arena Sferisterio di Macerata e condotte da Gianmaurizio Foderaro,  Metis Di Meo e John Vignola.  È una vera e propria riedizione radiofonica del festival, che permetterà di riascoltare le performance degli otto vincitori del concorso, alle quali si aggiungeranno le voci e le canzoni di Malika Ayane, Brunori Sas, Mirkoeilcane, Procol Harum, Sergio Cammariere, Lo Stato Sociale, Cinzia Leone, La Compagnia e Willie Peyote. Uno spazio particolare sarà dedicato a Davide Zilli, emiliano che con il suo ‘Coinquilini’ si è aggiudicato l’edizione 2018 di Musicultura precedendo Daniela Pes, Marco Greco e Pollio. Tutto sarà disponibile anche sulla app RaiPlayRadio. Il primo appuntamento è per domenica 15 luglio a partire dalle 22.00, le altre puntante andranno in onda alla stessa ora il 23 ed il 29 luglio. Nel frattempo sale la curiosità per il programma televisivo di oltre due ore, attualmente in fase di lavorazione, che Rai 3 dedicherà al meglio di Musicultura 2018, con messa in onda il prossimo 19 agosto a partire dalle 23,15.

Le Vibrazioni e Guido Catalano infiammano Lunaria

Le Vibrazioni hanno letteralmente infiammato Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura nel suo terzo atteso appuntamento a Recanati. Di fronte ad una folla oceanica di oltre 4.500 persone, la band formata da Francesco Sàrcina voce e chitarra, Stefano Verderi chitarra, Marco Castellani basso e Alessandro Deidda batteria, ha sfoderato un tiro potente ed un suono compattissimo, frutto della loro bravura e della scelta di suonare “come una volta”, cioè senza l’appiattimento che il ricorso invadente alle basi produce ormai sulla stragrande maggioranza dei concerti. Una band così effervescente nel live è senza dubbio anche un bell’esempio per i più giovani che si affacciano oggi alla magia della musica. Seta, brano del 2003, è stata la prima canzone del concerto ed ha voluto esser fin dal principio una dichiarazione d’intenti: con le chitarre elettriche sfoderate e la ritmica incalzante. La voce di Sàrcina ha preso per mano la folla presente accompagnandola nota su nota fino ad Ovunque andrò, ormai un classico del canzoniere della band, con il quale nel 2005 fu protagonista al Festival di Sanremo e delle hit-parade.

A condividere il rock de Le Vibrazioni sul palcoscenico recanatese Guido Catalano che da autentica poetry star ha affrontato la foltissima e variopinta platea col nudo coraggio della sua voce e di alcune delle sue poesie. Sempre in bilico fra la leggerezza dell’ironia e la profondità dei sentimenti, il poeta torinese ha offerto al pubblico di Lunaria 2018 una piccola antologia della sua produzione, iniziando il reading con La mamma del poeta, proseguendo con Supernova, Dormire da solo e Si può morire di ciliegie? Applauditissimo dal pubblico stipato attorno alla statua di Leopardi che troneggia al centro della Piazza, Guido Catalano  ha  offerto anche i versi di Teniamoci stretti che c’è vento forte accompagnati dalla chitarra elettrica di Sàrcina in un’inedita jam session di note e poesia davvero emozionante.

Le Vibrazioni, nel corso della loro ormai quasi ventennale carriera, hanno avuto il talento e la fortuna di scrivere e di portare al successo molte canzoni che hanno quello specialissimo passe-partout capace di aprire il cuore del grande pubblico e la seconda parte del concerto recanatese è stata costellata da canzoni ormai diventate senza tempo: Dedicato a te, In una notte d’estate, Vieni da me, fino ad arrivare a Così sbagliato ultimo successo firmato dalla band, in gara alla scorsa edizione del Festival di Sanremo. Con un’escalation serratissima di suoni ed emozioni, a riecheggiare fra i muri della piazza Leopardiana non c’è stata solo la voce di Francesco Sàrcina, ma anche il coro di più di quattromilacinquecento persone che hanno cantato a squarciagola strofe e ritornelli di tutte le canzoni. In chiusura di concerto, Sàrcina sopraffatto dall’affetto del pubblico presente ha salutato abbracciando fisicamente i fortunati che sono riusciti a guadagnarsi un posto sotto il palco, mentre la sigla della rassegna augurava la buona notte, dando l’appuntamento ai prossimi due spettacoli di Lunaria in cartellone con Loredana Bertè il prossimo giovedì 19 luglio e Lo Stato Sociale giovedì 23 luglio.

Le Vibrazioni e Catalano attesi a Recanati in piazza Giacomo Leopardi

Dopo la raffinata eleganza di Graham Nash   che   ha offerto al pubblico un viaggio magico nella  storia della musica e dopo la toccante  serata di   Ron che ha cantato   l’eternità di Luco Dalla  ai 4000 presenti a Recanati in Piazza Giacomo Leopardi, attesissimi sul palcoscenico del Festival estivo di Musicultura per il terzo appuntamento con Lunaria giovedì 12 luglio: Le Vibrazioni e Guido Catalano.

(Guido Catalano)

Francesco Sarcina (voce e chitarra), Stefano Verderi (chitarra), Marco Castellani (basso) e Alessandro Deidda (batteria) tornano on the road con le canzoni di “V” e – immancabili – i loro più grandi successi. Da “Così sbagliato”, il pezzo presentato al Festival di Sanremo 2018 a “Dedicato a te”, “Giulia”, “Vieni da me”, passando per In Una Notte d’Estate e Raggio Di Sole fino al nuovo singolo Amore Zen (feat. Jake La Furia). Una scaletta da cardiopalma per tutti i fan de Le Vibrazioni e non solo. Tutta la loro grande musica in un unico imperdibile evento, tutto in una calda notte d’estate.
A Lunaria, con Le Vibrazioni  ci sarà Guido Catalano il poeta e scrittore che con la sua brillante intelligenza e con il suo umorismo ha conquistato il grande pubblico diventando una vera e propria  poetry star  “un po’ pop e anche un po’ rock ” come dice il Poeta. “Credo che il segreto sia parlare d’amore in maniera ironica facendo le cose sul serio senza prendersi troppo sul serio, – ha detto in un’ intervista Guido Catalano – cosa che nell’ambito della poesia non sempre succede.”
Un curioso ed  inedito incontro tra  grandi artisti della canzone e  un grande acrobata della parola, chiamati a condividere per una sera lo stesso palco e a confrontare i rispettivi codici espressivi, sull’onda dell’emozione, del divertimento, ma anche al cospetto della riflessione. Un’originale peculiarità del Festival che offre uno spazio più ampio ai grandi personaggi  per far conoscere meglio il loro lato artistico e personale e soprattutto la possibilità di far convivere sul medesimo palcoscenico in maniera ricercata ed intelligente la musica la letteratura la poesia e il pensiero; grandi eventi con momenti magici unici ed irripetibili che lasciano il segno.
Piazza Giacomo Leopardi verrà, appositamente allestita, come un vero e proprio salotto grazie alla presenza delle  numerose  poltroncine a disposizione dei presenti per godere appieno dell’atmosfera di una nuova e indimenticabile  serata di grande musica e di coinvolgenti  racconti, aperta al pubblico sotto le stelle di Recanati.
 Recanati, Piazza Leopardi (21.30)
Ingresso libero

Prossimi appuntamenti con Lunaria 2018
12 luglio LE VIBRAZIONI con GUIDO CATALANO
19 luglio LOREDANA BERTÈ
23 luglio LO STATO SOCIALE

Ron canta Lucio: ed è subito magia

“L’eternità di Lucio è in questa serata, dove ognuno può cantare una canzone insieme agli altri, il paradiso che Lucio ha sempre cercato non era poi così lontano, era nel cuore della gente che gli voleva bene”. Cosi Ron ha salutato i 4000 presenti a Lunaria in piazza Giacomo Leopardi, dove ha celebrato, in uno spettacolo teatrale scritto con Vincenzo Incenzo, l’amato amico Lucio Dalla.
“Quando ho conosciuto Lucio io avevo 16 anni, – ha ricordato Ron –  fui chiamato dalla mia casa discografica per sentire Occhi di Ragazza, Lucio arrivò con quattro ore di ritardo tutto ingessato aveva solamente gli occhialini tondi e un po’ di barba fuori.. e io ho cominciato a ridere…”.
A Recanati Ron ha offerto al pubblico un toccante omaggio dell’allievo al maestro, sull’onda artistica ed emotiva del lungo sodalizio che li ha legati. La sua voce, limpida e trasparente. si è alzata in volo sulla piazza, accarezzando il cuore dei presenti e regalando un ritratto musicale autentico del cantautore bolognese scomparso sei anni fa.
Accompagnato dai suoi musicisti e dal canto corale del pubblico ha fatto rivivere intensamente l’anima musicale di Lucio Dalla con un emozionante viaggio iniziato con Almeno Pensami, l’ultima opera inedita di Lucio con cui Ron si è aggiudicato il Premio della Critica alla scorsa edizione del Festival di Sanremo.
Lo spettacolo ha preso quota con un’immersione totale nel canzoniere dalliano. “I brani li ho scelti d’istinto” ha dichiarato Ron “sono le canzoni  sulle quali ho lavorato di più con Lucio, sono quelle a me più vicine”: 4/3/1943, FuturaPiazza Grande in una coinvolgente versione  partenopea (riarrangiata con le mandole napoletane e le chitarre battenti, “Era il mondo che Lucio amava di piu, – ha detto –  Napoli era come New York per Lucio, mi è piaciuto molto mettere questo “vestito nuovo ” a Piazza Grande”). E poi ancora Attenti al lupo seguita da Henna, Stella di mare, Quale Allegria, Canzone, La Casa in riva al mare, Anima, Chissà se lo sai, Anna e MarcoL’ultima Luna.
Tra le perle  della serata, la primissima versione del testo di Com’è profondo il mare, con la diffusione in Piazza della sola voce di Dalla, un’interpretazione inedita e bellissima del brano che forse più di ogni altro rappresentava l’immaginario poetico al grande cantautore bolognese.

Ron ha chiuso l’esibizione tra gli scroscianti e infiniti applausi emozionati dei presenti con ben tre bis Le Rondini, Se io fossi un angelo e Tutta la vita.

I prossimi appuntamenti con Lunaria 2018: 
12 luglio LE VIBRAZIONI
19 luglio LOREDANA BERTÈ
23 luglio LO STATO SOCIALE
Recanati, Piazza Leopardi (21.30)
Ingresso libero

Standing ovation per Graham Nash a Lunaria 2018

Graham Nash, il leggendario cantautore di origine inglese naturalizzato statunitense, ha incantato, commosso ed emozionato il grande pubblico presente nella magica serata di apertura di Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura organizzata in collaborazione con il Comune di Recanati, nella suggestiva Piazza Giacomo Leopardi.
Una notte magica, indimenticabile in cui Nash, tra le note vibranti della sua chitarra, ha raccontato storie e aneddoti, ricordato amici e musicisti come i The Hollies, David Crosby,  Stephen Stills e Neil Young, e poi ancora la storia d’amore con Joni Mitchell, l’incontro con Bob Dylan fino ad arrivare all’esperienza di Woodstock.
Nash in grande forma, camicia di jeans, calzoni neri e folta chioma candida, si è alternato alle chitarre e alla tastiera con la sua voce calda e  ammaliante, la sua intonazione perfetta e il suo grande senso della melodia, accompagnato dai suoi bravissimi musicisti  Shane Fontayne alla chitarra e da Todd Caldwell alle tastiere.
Sul palco ha proposto la sua struggente I Used To Be a King dall’album del 1971 Songs of Beginners che parla dell’amore con Joni Mitchell, la celebre Simple Man “Sono un uomo semplice e canto una canzone semplice”.
“Mi sembra che il mondo stia impazzendo – ha detto Nash –  soprattutto negli Stati Uniti stanno accadendo cose terribili,  la verità è che  l’America è un grande paese e si merita qualcosa di meglio di Donald Trump” e ha  intonato Military Madness.
Ha proseguito con Bus Stop degli The Hollies e poi i tanti brani portati al successo con Crosby, Stills e Young come Wasted On The Way, Right Between the EyesMarrakesh Express, Wind on The WaterJust a Song Before I Go, Chicago e Cathedral.
Sulle note di  Immigration Man, ha raccontato come è nata questa canzone, quando non aveva ancora la doppia nazionalità a Vancouver in Canada ed è stato trattenuto da un funzionario degli Stati Uniti.
Non sono mancate le cover: un omaggio ai Beatles con A Day in the Life ed insieme ai suoi musicisti un’incantevole versione a tre voci di Everyday di Buddy Holly.
Ha chiuso l’esibizione con una dedica “Voglio dedicare questa canzone a Giacomo Leopardi un grande poeta che ha composto le sue opere con il  cuore e con la mente, la  parola è potente e può cambiare il mondo” intonando Teach Your Children nel tripudio del pubblico che lo ha accompagnato in piedi.

A Graham Nash è stato consegnato dal Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo il “Quattrino” simbolo di Recanati e massima onorificenza con cui vengono insignite le più alte personalità ospiti della Città.

Prossimi appuntamenti con LUNARIA 2018
5 luglio RON canta Lucio
12 luglio LE VIBRAZIONI
19 luglio LOREDANA BERTÈ
23 luglio LO STATO SOCIALE

Recanati, Piazza Leopardi (21.30)
Ingresso libero