Il commento di Musicultura
La nitida istantanea di una generazione sfocia in un appello accorato, in bilico tra disillusione e speranza
Il testo
Forse sono troppo generico
ma ho aggiunto allo spumante
qualche goccia di arsenico
e non lo dico solo per scatenare il panico
È che
anche in senso antropologico
sette miliardi di anime non fanno il mondo
La miglior selezione, anche in campo agricolo
è quella naturale
È un fatto alimentare
è conservarvi in una teca sotto spirito
Forse sono troppo generico
o la mia generazione ha stretto un patto col baratro
milioni contro uno e non muoviamo un mignolo
Forse sono troppo generico
ma ci siamo abituati a passeggiare sul lastrico
ci siamo abituati anche al senso di vomito
Non ci si può guardare
non ci si può guardare
È un po’ come sperare di sentirsi per un giorno
davvero in pace col mondo
Forse sono troppo generico
o forse sono solo daltonico
fuori da questo manicomio
Forse sono troppo generico
oppure ho fumato un grammo in meno del solito
La mia generazione ha stretto un patto col baratro
Forse sono troppo generico
ma ho aggiunto allo spumante
qualche goccia d’arsenico
Brindiamo al nuovo anno
e poi lasciamo spazio
Si può ricominciare
si può ricominciare
La voglia di sentirsi almeno per un giorno
davvero in pace col mondo