Roberta Giallo

"Cinque schiaffi e una carezza"

Finalista

Musicultura

XXIV Ed. - 2013

Il commento di Musicultura

La voce si fa caleidoscopico strumento e accompagna l’ascoltatore in un altrove fantastico, dove giocosità e profondità sono sorelle, dove giunge solo un’eco piacevolmente trasfigurata della spigolosità degli affanni quotidiani.

Il testo

Che colpa ne ho? …Se non produco denaro
ma mi piace guardare lontano…
Che colpa ne ho? …Se il mio non è certo un lavoro
che adesso mi rende dell’oro…
La colpa che ho, non l’ho
se mi nutro di spirito
se amo vivere in bilico…
tra la bellezza e l’amarezza
prendo cinque schiaffi e una carezza!
Ah!
Che colpa ne ho? …Se non riesco a mentire
per convincere che vado bene per lavorare!
Che colpa ne ho? …Se mi piace spendere il tempo
studiando la noia e il tormento
…e magari scriverci su
ma nessuno ormai paga più…
per nutrirsi di spirito
è per questo che vivo in bilico…
tra la bellezza e l’amarezza
prendo cinque schiaffi e una carezza!
Ah!
No no no no, non è facile, convincere gli altri…
che vivo bene così, solo così!
No no no no, non è facile, convincere gli altri…
ma se non vivessi così, io morirei
…rinunciando ad essere me
…rinunciare ad essere me:
non lo farei neanche per te!
Io amo nutrirmi di spirito
Sì, mi piace vivere in bilico…
tra la bellezza e l’amarezza!
Prendo cinque schiaffi e una carezza!
Sì, tra la bellezza e l’amarezza!
Dammi pure cinque schiaffi, ma almeno…
una carezza…