Il commento di Musicultura
La forza di una lontana promessa d’amore cantata nel presente, tra suggestivi echi andalusi.
Il testo
Strade sbagliate e passi falsi noi ci siamo persi
Guardiani di frontiera nella terra dei rimorsi
che sta sospesa
col seme perso infondo al mare che
affoga i sogni e non ci insegnerà a nuotare mai
L’ombra scavalca il muro controluce sulla pelle
aromi di cortile, lucciole come lanterne
Bassa marea
che la discesa fa salita
Ritratto di famiglia su carta ingiallita
Eppure il tempo sembra non passare mai
in questo angolo acuto
mi dicesti aspettami
E nel silenzio la mia vita
ti sta chiamando
D’amore e di altre cose irreversibili ti parlerò
e ti dirò che qui non è cambiato niente
Sotto le lune di periferia
stelle di falò
Io ti aspetto sempre
e chiodo scaccia chiodo
ho fatto la mia croce
Cercando la radice
io ho perso me
Fuori dal cielo e dalla pace andiamo alla deriva
Schiacciati sotto il cielo, noi
onde senza una riva
La terraferma ferma immobile e bugiarda come te
dice che cambierà invece resterà così com’è
Eppure il tempo sembra non passare mai
in questo angolo acuto
mi dicesti aspettami
E nel silenzio la mia vita
ti sta chiamando
D’amore e di altre cose irreversibili ti parlerò
e ti dirò che qui non è cambiato niente
L’inverno passerà sopra i gabbiani e tutto ciò che so
è che
l’estate io l’aspetto sempre
e chiodo scaccia chiodo
ho fatto la mia croce
Cercando la radice
io ho perso me