Il commento di Musicultura
Tra rap e hard rock, una denuncia proposta con ironia, stile e maestria tecnica.
Il testo
Che fine ha fatto la poesia?
La cerco e non la trovo
chissà se è andata via
chissà se tornerà di nuovo
più mi guardo intorno e più mi rendo conto che non c’è
quel che rimane degli umani mi fa sospettare che…
Forse si è offesa la poesia
ed è per questo che non parla
scioccata dalle luci di una macchina tamarra
terrorizzata dalle donne con borsetta, tacco alto e sigaretta
cocktail in mano, vestito buono e dai cervelli nient’altro ci si aspetta
Che fine hai fatto mia poesia?
Forse sei sola e piangi
dentro una tabaccheria
perché hai perso al gratta e vinci
forse sei al supermercato tra milioni di scaffali
a buttare in un carrello tante gioie che stanno per scadere
Che fine ha fatto la poesia?
Forse è in un vicolo e si droga
o forse è dentro un bar e gioca
con un videopoker che non paga
forse ubriaca che barcolla tra le strade di un paesino
forse si è sciolta nella sincerità di due litri di vino
Che fine ha fatto la poesia?
Forse è andata verso il mare
quindi se è morta è colpa mia che non le ho insegnato mai a nuotare
in questo mare di parole, di persone, di opinioni lei nuotava
ed è annegata coi suoi versi e tutti gli altri l’han lasciata lì che urlava
Ti prego torna mia poesia
ti prego guardami negli occhi
guarda che malinconia
da quando non mi tocchi
qui non mi scuote niente, non mi stimola nessuno
quanta fame di te, da troppo tempo sto a digiuno