Il commento di Musicultura
La purezza del paradiso perduto da un lato, l’inquietudine per ciò che siamo diventati dall’altro: nel mezzo una canzone che scuote corpi e coscienze.
Il testo
Il mondo era silenzioso all’inizio
non erano ancora arrivati i derelitti
Il mondo era silenzioso all’inizio
non erano ancora arrivati i derelitti
A ridere per niente
a ridere per niente
Il cielo era pieno solo di sé stesso
non erano ancora arrivati gli invadenti
Il cielo era pieno solo di sé stesso
non erano ancora arrivati gli invadenti
A rovesciarne il senso
a renderlo più basso
a rovesciarne il senso
a renderlo più basso
Arrivano i barbari
arrivano i barbari
Lo dicono gli alberi
lo dicono gli alberi
Un battito di cuore senza corpo intorno
un infinito stare senza desiderio
Il senso del perfetto in un momento
è l’era del possibile che abbiamo perso
È l’era del possibile che abbiamo perso
Il tempo era solo un dono all’inizio
non erano ancora arrivati i macellai
Il tempo era solo un dono all’inizio
non erano ancora arrivati i macellai
A farlo tutto a pezzi
a fissare appuntamenti
A farlo tutto a pezzi
a fissare appuntamenti
a fissare appuntamenti
Arrivano i barbari
arrivano i barbari
Lo dicono gli alberi
lo dicono gli alberi