Live allo Sferisterio
Il testo
E Torino che è una vecchia città
E l’università
Si chiama ancora
Palazzo nuovo
E Bologna mi hanno detto che
iIragazzi si buttano a terra
Bevono mangiano fumano in piazza
E ti ridono in faccia
E come son belle le ragazze
Che hanno vissuto a Pavia
In particolare quelle che hanno studiato archeologia
E con quelle facce un po’ così
Quell’espressione un po’ così
Che avete voi, che siete stati a Genova
I luoghi comuni
I delta dei fiumi
Prometto che entro Natale
Finisco Il giardino dei Finzi Contini
Leopardi a Recanati
Ricordi frullati
Prometto che entro Natale
Mi faccio un giro con Mario Soldati
E tu mi chiedi come faccio ad essere così
Perché da piccolo ho visto Venezia
La differenza è soltanto questa cosa qui
Perché da piccolo ho visto Venezia
E io non sono triste, neanche un po’
Perché da piccolo ho visto Venezia
A me piace la vita che ho
Perché da piccolo ho visto Venezia
E chissà quanti di voi
Riusciranno a vedere il mare
E tutta la polvere sopra parole
Tipo cantare
Tipo ballare
Da piccolo ho visto Venezia
Però mi hanno detto
Che oggi possiamo guardarla soltanto
Nei quadri del Canaletto
Ma che fortuna io dico
Ad essere così pazzo
Conquisto Firenze e ti compro quel Vecchio Palazzo
E poi penso alle mucche
E a un funerale
Amo le pecore perché non guardano mai il telegiornale
E diciamoci tutto
Per filo e per segno
Il giro d’Italia era Coppi Bartali
Poi c’era anche Bugno
Il mondo è cambiato (già)
Nessuno è contento (no, no)
Dobbiamo inventarci tutto di nuovo
Va bene io ci sto dentro
E tu mi chiedi come faccio ad essere così
Perché da piccolo ho visto Venezia
La differenza è soltanto questa cosa qui
Perché da piccolo ho visto Venezia
E io non sono triste, neanche un po’ Perché da piccolo ho visto Venezia
A me piace la vita che ho (perché) Perché da piccolo ho visto Venezia