Live alle Audizioni
Il testo
Ho fatto sempre il meglio che potevo
La fame lo zelo l’assenza di ego
Coscienza di Zeno al servizio degli altri
Mi sono messo da parte per non contrariarti
Non ho dato tempo a certi tagli di cicatrizzarsi
Non volevo cazzi né problemi ma solo fare del bene giuro
Difeso la tua buona fede pure spalle al muro
Ora che ho smesso di incolparti per il mio digiuno
Capisco che non ero umile solo insicuro
Ora le spalle sono più forti
Ora lo sguardo punta avanti
L’anno scorso ti avrei dedicato un dissing
Ma l’inchiostro non lo sprechi quando vedi i tuoi trent’anni
Plot twist ne vorrei ancora come Oliver
Non voglio trovarmi ancora alle solite
Nel girone degli emergenti tra selfie e branding
Che fanno i corsi di Facchinetti per i followers
Arthur Fleck sorridenti e tristi
Ti sembrano entusiasti ma fidati è solo maschera
Mi ripeto fai cisti non legarti a questi
Tranquilli e remissivi fino ai banchi della Caritas
Non parlo a vanvera tipo cane che abbaia
Non alzo la voce soltanto per metterti caga
Ma nemmeno far finta che l’arte non sia Baghdad
Che la gente si impicca se non porta il pane a casa
Il successo è odore e sguardi zero contenuto
L’altruismo non fa nulla se non sei nessuno
Non pensare agli altri se non sei d’aiuto non crederti buono solo perché lo prendi in culo
Torno per i picci zero buoni propositi
Ho calcolato i rischi sta tutto nei tuoi pollici
Metti il cuoricino e vivo del mio talento
Scrolla verso l’alto e torno a vendere il mio tempo
Terzo millennio pronto a tutto ma non più disposto
A vedere qualche scimmia seduta al mio posto
Vi rimando tutti quanti a lavorare in Korkos
La scopo così a fondo che squirta petrolio
Voglio tutto l’auditorio voglio tutto il podio
Pure se con platini ed oro non asciugo l’odio
Pure se alla fine ‘sto sogno non è mio ma loro
Dio dammi la forza di fottere ‘sto suono
Per tutte quelle volte che mi sono sentito debole
Per tutte quelle volte che mi sono lasciato perdere
Tempra la mia penna rendila invincibile
Fammi vulnerabile per sentirmi uomo
Tengo Mole e Duomo altezza palle da quando ho iniziato
Non venirmi a dire che è solo sindrome del predestinato
Penso al sangue che ho buttato sopra questi palchi
Penso ai cazzi che non ho succhiato per andare avanti
Penso a mio padre palle quadre
Che dalle pezze al culo indossa un camice da medico
E pure questo mi fa vergognare
Di aver dubitato mezzo istante di quello che merito
Io sono in debito
Io sono in debito
Io sono in debito
Io sono in debito