Il commento di Musicultura
Un elegante e originale intreccio melodico-lessicale disegna il “non detto” di un rapporto sentimentale che non decolla. L’arrangiamento misurato, la precisione e il calore dell’interpretazione donano al brano un’evocativa circolarità.
Il testo
Un altro anno lunatico
un altro autunno sintetico
non brillo certo per senso pratico
forse ero troppo malinconico
Non ero abbastanza metodico
lo so non ho lo sguardo magnetico
anche se ti ho lasciato apatico
il mio affetto era autentico
Ma il tuo palmo è tiepido
ammetterai che il mio abbraccio è comodo
ma che onestamente non rilascia un brivido
anche le migliori intenzioni si sciupano
Tiepido
destinato a diventare gelido
non volevo arrendermi al tuo sguardo scettico
ma sono permanente come inchiostro
Simpatico
un altro aggettivo profetico
nasconderò con il sole ogni livido
finché il dolore non cambierà civico
Tiepido
ammetterai che il mio abbraccio è comodo
ma che onestamente non rilascia un brivido
anche le migliori intenzioni si sciupano
Tiepido
destinato a diventare gelido
ho procrastinato il nostro ovvio epilogo
ma sono permanente come inchiostro
Simpatico
che devi solo aspettare
e dopo poco scompare
simpatico
Tiepido
ammetterai che il mio abbraccio è comodo
ma che onestamente non rilascia un brivido
anche le migliori intenzioni si sciupano
tiepido
destinato a diventare gelido
non volevo arrendermi al tuo sguardo scettico
ma sono permanente come inchiostro
simpatico