Il commento di Musicultura
La domanda del titolo trova nella canzone un ventaglio di risposte inattese, lontane dall’enfasi quanto lo sono l’ironia e il disincanto.
Il testo
Ho passato tutto il giorno a levar
Le doppie punte
Al mio pizzetto
Metto
Due o tre grammi di salsedine
Sul tavolo e poi
Agli angoli del letto
Detto
Fatto poco ho straviziato
Mi rivolgo al sindacato
E mi dimetto
E sono qui
Nell’incubalibre
Ad ingrassare i miei difetti
Per sperare che si accorgano di me
E sono qui
Nell’incubalibre
A riscaldare mani e piedi senza trascurare
Niente solo me
È passata ormai la notte che
Del giorno porta seco
Un gran rispetto
Getto
Via le ancore dal naso
E respiro a più non posso il
Suo biglietto
Letto
Caldo sopra e freddo dentro
Ci sprofondo proprio al centro e
Poi l’aspetto
E sono qui
Nell’incubalibre
Ad ingrassare i miei difetti
Per sperare che si accorgano di me
E sono qui
Nell’incubalibre
A riscaldare mani e piedi senza trascurare
Niente solo me
E sono qui
Nell’incubalibre
Chiuso dentro ad una notte piena d’alcool fumo e donne
Almeno tre
E sono qui
Nell’incubalibre
Stanco di non essere stanco senza meta e posto fisso
Senza me