Artù

"La vecchia ha un dente di bronzo che a me sembra bianco perché sono sbronzo"

Vincitore

Musicultura

XXVI Ed. - 2015

Il commento di Musicultura

Una storia raccontata con un linguaggio colloquiale ed ermetico al tempo stesso, in un suggestivo crescendo emotivo.

Il testo

La vecchia ha un dente di bronzo che a me sembra bianco perché sono sbronzo
al dito i ricordi di un tempo
un anello e una stella di fine Ottocento
la vecchia ha uno sguardo di astuta ignoranza
eleganza e di rassegnazione
mi dice che è tutto un affanno
ci vuole coraggio, la vita è un inganno

La gente, il Natale, la borsa, il potere, il lavoro, la scuola e l’armadio
la Sardegna e le false illusioni
milionari con basse pensioni
E le camicie, il guadagno, la barca, il barcone, il caviale, l’asfalto, i padroni
e la guerra tra le religioni
e il guadagno di due dittatori

La vecchia ha un dente di bronzo che a me sembra bianco perché sono sbronzo
nel cuore un dolore immortale
una guerra e un marito che non torna a Natale
la vecchia ha una stanza, un’assurda speranza
e una stufa che scalda l’inverno
mi dice la storia non cambia
cambia solo il governo, ma rimane l’inferno

La rosa, la fiamma, i vestiti, i supplenti, i pagliacci e gli addetti ai lavori
bestemmiare sui miei compleanni, per paura di avere trent’anni

La vecchia ha un dente di bronzo che a me sembra bianco perché sono sbronzo
la vecchia è soltanto un miraggio
è l’ennesima cotta di una notte di maggio

L’esibizione allo Sferisterio