Tommi Scerd

"Mela 5"

Finalista

Musicultura

XXXV Ed. - 2024

Live alle Audizioni

Il testo

Lei con un pò di speranze è venuta dal Sol Levante
Io non ho più suole, dovrei cambiarmi le scarpe
Sembro distante ma guarda, non parlarmene di ritornare a casa
Sono carico di vita in spalla e non mi metterete in gabbia.
Aria!
Cerco aria e trovo appigli
Quando le frequenze mi fan fare viaggi meravigliosi
Non credevo più ai miei occhi
Questa vita mi ha stupito ancora e non subisce i nostri codici
Sto ancora passeggiando sotto I portici
Guardo in fondo al tunnel di luci caleidoscopiche
Mi ucciderai se vuoi sono un insetto per i vostri
Ma non potrai rubarmi ciò che vedo chiusi gli occhi
Anche se
Ora sono su un divano con i buchi per le cicche
Sul tavolo le tessere per ordinare le strisce
Sul tavolo I telefoni per ordinare le pizze e un diavolo che mi stringe e dice che il tempo stringe.

C’era una volta sul bordo
Dell’orizzonte al tramonto
Un sogno rotondo
Semisferico e enorme
O forse era un unicorno
O Gesù Cristo risorto
Lo abbiamo visto tutti
A picco sul mare
Dalle finestre degli uffici
E delle prigioni
Negli occhi senza scaffali
Di chi ci ha visto migliori

E sognamo mari come Frenk
E siamo ancora alla ricerca
Sulle tracce di El Dorado
Non è dietro a questo angolo
Sognamo mari fome Frenk
Sognamo spazi silenziosi
E volando sopra ai rovi vedo un mondo chiusi gli occhi ma

Siamo su un divano con i buchi per le cicche
Sul tavolo le tessere per ordinare le strisce
Sul tavolo I telefoni per ordinare le pizze e un diavolo che ci stringe e dice che il tempo stringe.
Sono su un divano con i buchi per le  uuh uh
Sul tavolo le tessere per ordinare le uuh uh
Telefoni per ordinare le pizze e un diavolo che mi stringe e dice che il tempo stringe.