Povia

"Mia sorella"

Vincitore assoluto

Premio Città di Recanati

XIV Ed. - 2003

Il testo

Mia sorella che si fida ad occhi chiusi della gente
mia sorella più guadagna amore e più ne spende…
telefona, rimugina e da la colpa a sé,
mia sorella avrebbe avuto un figlio a 17 anni,
mia sorella che si sveglia tardi dai suoi sogni e poi
telefona, rimugina, lei non aspetta principi
le labbra di crème caramel e la sua solitudine
mia sorella è pazza e mangia
e più che mangia e più che è sola
poi si chiude in bagno e tira l’acqua
e mette un dito in gola
mia sorella mi assomiglia ed io lo so che cosa prova
perché mia sorella in questo mondo non si trova
vuole avere ragione, vuole vincere lei vuole essere sicura
perché mia sorella è forte solamente quando ha paura.. perciò
telefona, rimugina, non sa quant’è bellissima
ma il volto le si illumina solo di notte al frigorifero,
mia sorella parla parla e non fa dire una parola
ride solo per dispetto e solo il pianto la consola,
mia sorella gioca in porta su una spiaggia che mi sembra ieri
certe volte è ancora una bambina coi braccioli
ma mia sorella è mia e un giorno si innamorerà
io dopo con chi litigo e chi mi mancherà…?
si mia sorella è mia…!
mia sorella è stanca e mangia
e più che mangia e più che è sola
poi si chiude in bagno e io l’aspetto
con il cuore in gola
mia sorella che mi tira le parole e le ciabatte
ma poi vuole ancora il bacio della buonanotte