Il commento di Musicultura
La verve di una giovanissima e modernissima voce, l’ariosità dell’arrangiamento, l’originale ritratto di due amanti che si cercano senza incontrarsi.
Il testo
Malinconie cosmiche e ironia nelle tue cartoline,
che ritroverò nel disordine che hai lasciato andando via
Due amanti e un amore clandestino
quell’anno tu a Praga ed ora io a Berlino
Mi chiedo dove sei, mi chiedo che cosa fai
mi chiedo, se ci amiamo
perché non c’incontriamo mai
Ti ho visto correre in stazione a Torino
eri in ritardo, sì, io ti ho visto da vicino
Ma tu, che mi dai appuntamento solo in sogno
non mi baci mai e lo sai che ne ho bisogno
Due amanti e un amore clandestino
quell’anno tu a Praga ed ora io a Berlino
Mi chiedo dove sei, mi chiedo che cosa fai
mi chiedo se ci amiamo
perché non c’incontriamo mai
E ti ricordi quando
cercandomi per strada
gridavi il mio nome in ogni via di Praga
Due amanti e un amore clandestino
quell’anno tu a Praga ed ora io a Berlino
Mi chiedo dove sei, mi chiedo che cosa fai
mi chiedo se ci amiamo
perché non c’incontriamo mai