Il commento di Musicultura
Una strofa molto nervosa, elettrica e ben suonata prelude ad un inciso volitivo nel testo e di grande apertura melodica. L’interpretazione caratterizza ancor più il tutto
Il testo
Tu sei più ribelle di un pirata
Più drogata di un ciclista
Più pericolosa di un autista cieco
Da quando sei tornata dall’ufficio
Sei cambiata, ti sei vista
Ti vedrebbe anche l’autista cieco
Ci sono notti che non dormi, notti
Ci sono letti che non sanno niente,
Niente di te, niente di che
Di quelle notti che non dormi, notti
Ma quelle notti, quelle sanno, sanno
Tutto di te, l’amore cos’è
Ma ti perdono per averti
Mi confondo per averti
Ti controllo per averti
Devo avere gli occhi aperti
E vivo male per averti
Dormo il giusto per averti
Fumo troppo per averti
Devo avere gli occhi aperti…
Partita per un mese di vacanza
Due anni dopo ti ho rivista
“scusa ho fatto tardi dal dentista”… ti credo!
Fai male come dare una testata
Pure adesso che ti ho vista
Fai più male di un dentista cieco
Dove sei stata in tutti questi anni
A fare danni ormai non so più niente
Niente di te, niente di che
Di quelle notti che non dormi, notti
Ma quelle notti, quelle sanno, sanno
Tutto di te, l’amore cos’è
Ma ti perdono per averti
Mi confondo per averti
Ti controllo per averti
Devo avere gli occhi aperti
E vivo male per averti
Dormo il giusto per averti
Fumo troppo per averti
Devo avere gli occhi aperti…