Il commento di Musicultura
Un manifesto di denuncia tagliente e di grande profilo etico, non vanificato dai suggestivi suoni country-acustici.
Il testo
Benvenuti e prendete posto sul divano in pelle umana
è qui che tirano il collo al pollo arrosto,
io sono il primo della settimana
state comodi, di là dal vetro,
tanto seduto qui rimango io
ad offrirvi lo spettacolo segreto
di vedere una faccia nelle mani di Dio.
Il maggiordomo però, mi guarda preoccupato
saranno i trent’anni o il muso nero che abbiamo in comune
tiene gli occhi molto bassi,
non sembra piacergli questa festa in costume.
E dopo un pugno che gli tiro e un altro ancora
mi sono addosso dieci o più persone
c’è una sirena che fischia la mia ultima ora
potete accendere la televisione.
Dead man walking
sa di sangue questa sera la tv,
dead man walking
radio bugliolo non canta più.
È una storia sentita mille volte
di un padre che gli indica la strada
e gli dice: “figlio, allargati le spalle
ovunque il vento vada”.
È una storia subita troppe volte dai forzati
della legge del bastone,
che si danno appuntamento tra le maglie del silenzio,
di una prigione.
Ma nel mondo che chiaman dei giusti
stasera qualcuno protesta
e accende candele che sanno il mio nome,
mentre volpi scodate senza più coscienza
aumentano solo il volume della televisione.
Dead man walking
sa di sangue questa sera la tv,
dead man walking
radio bugliolo non canta più.