Il commento di Musicultura
Una ballad delicata scritta con metafore suggestive molto ben armonizzata ed eseguita.
Il testo
Ti porto un souvenir dal prossimo mio viaggio
che sarà nel deserto, in ogni mio miraggio
e tirerò una corda fra la palma e il vento
sarà l’aquilone il mio bastimento
Ti porto un souvenir che sa di acqua e sale
ti porto un souvenir preso dal temporale
ti porto un souvenir e una bottiglia vuota
ed un ragnetto appeso a questa nuova nota
La terra dei poeti sa di sabbia e vento
hanno bandito i soldi e i muri di cemento
hanno lasciato il tempo steso ad asciugare
e un paio di finestre a fare entrare il sole
Ti porto un souvenir dal ventre del pianeta
un sasso, una conchiglia, un’ape, una moneta
un cristallo d’argento chiederò al ghiacciaio
ed un secondo inciso dall’orologiaio
Ti porterò una mappa che non ha confini
e delle indicazioni su dei bigliettini
non serviranno strade o rotte da capire
solo gli occhi chiusi quando è l’imbrunire
La terra dei poeti sa di sabbia e vento
hanno bandito i soldi e i muri di cemento
hanno lasciato il tempo steso ad asciugare
e un paio di finestre a fare entrare il sole