Il commento di Musicultura
Una prova riuscita di “sceneggiatura musicale” pronta ad essere prestata alle immagini. Incontro molto felice tra testo, musica ed interpretazione.
Il testo
Nella tua stanzetta umida, ripassi bene la lezione di filosofia
E la mattina sei già china sulla scrivania
E la sera ti ritrovi a fissare il soffitto, i soldi per pagare l’affitto
te li manda papà.
Ricordi la corriera che passava lenta, sotto il sole arroventato di
Sicilia
I fichi d’India che crescevano disordinati ai bordi delle strade
Lucertole impazzite, le poche case…
Ricordi quel profumo dolce di paese e pane caldo,
i pomeriggi torridi, la piazza, la domenica,
e il mare sconfinato che si spalancava dal terrazzo,
della tua camera da letto.
Ripensi alle salite in bicicletta per raggiungere il cadavere di
una capretta,
il tabernacolo della Madonna in cima alla montagna, che
emozione!
Tutte le candele accese di un paese in processione, gocce di
sudore sulla fronte
Odore di sapone di Marsiglia e di lenzuola fresche per l’estate,
gli occhi neri di una donna ferma sulle scale, gli occhi di tua
madre…
Studentessa universitaria, triste e solitaria
Nella tua stanzetta umida, ripassi bene la lezione di filosofia
E la mattina sei già china sulla scrivania
E la sera ti ritrovi a fissare il soffitto, i soldi per pagare l’affitto
te li manda papà…
Studentessa chiusa nella metropolitana, devi scendere, la
prossima è la tua fermata!
Sotto braccio libri, fotocopie, appunti sottolineati
ed un libretto dove collezioni i voti degli esami,
questa vita fatta di lezioni e professori assenti, file
chilometriche per fare i documenti,
prendere un bel trenta per sentirsi più felici, ma soli e senza i
tuoi amici…
Carmelo sta a Milano in facoltà di Economia, Fabiana e Sara
Lettere indirizzo Archeologia
Poi c’è Concetta, sta a Perugia e studia da Veterinaria,
Giurisprudenza invece la fa Ilaria e Marco spaccia cocaina
e un giorno lo metteranno dentro, il tuo ragazzo studia
Architettura e nel frattempo
passa i giorni dando il resto dalla cassa di un supermercato in centro…
Studentessa universitaria, triste e solitaria
Nella tua stanzetta umida, ripassi bene la lezione di filosofia
E la mattina sei già china sulla scrivania
E la sera ti ritrovi a fissare il soffitto, i soldi per pagare l’affitto
te li manda papà…
Studentessa universitaria, sfiori la tua pancia
Dentro c’è una bella novità, che a primavera nascerà per farti
compagnia,
la vita non è dentro un libro di Filosofia
e la sera ti ritrovi a pensare al futuro
e ti sembra più vicina la tua serenità.
L’esibizione allo Sferisterio