Il commento di Musicultura
Forme musicali e di canto trecentesche diventano fonte di ispirazione per un moderno trovatore, che sperimenta oculate, suggestive simbiosi tra strumenti antichi e moderni, sfoderando una intrigante vocalità cristallina.
Il testo
No, non c’è verità all’inferno
Chi ha fede in chi
per salire scende
e per risparmiare spende
quando la ragione si rovescia
il fallimento è certo
No, non c’è verità all’inferno
E per quale legge di mercato
ogni bene di natura ai più è negato
la peggiore immoralità
è nel delirio odierno
No, non c’è verità all’inferno
Sempre il mal senso
premia l’usuraio e il ladro
quale folle ha creato un tale quadro? Dove il bene tace
il male prospera in eterno
No, non c’è verità all’inferno