Musicultura 2021: i nomi dei 16 finalisti

Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore, ufficializza oggi i nomi dei 16 artisti finalisti della XXXII edizione del concorso, che dal 1990 contribuisce all’evoluzione stilistica e al ricambio generazionale della canzone italiana, garantendo la trasparenza dei criteri di selezione e il profilo artistico dei contenuti.

Sedici finalisti, sedici sguardi sulla vita, un caleidoscopio di approcci musicali.
Vediamo i nomi ed i rispettivi titoli delle canzoni:
Brugnano (Napoli) – Canzoni da mangiare insieme; Elvira Caobelli (Verona) – Grazie a Dio ne sono fuori; Caravaggio (Latina) – Le cose che abbiamo amato davvero; Ciao sono Vale (Bergamo) – Tutto ciò che vuoi; Elasi (Alessandria) – Valanghe; Henna (Sondrio/Milano) – Au revoir; Lorenzo Lepore (Roma) Futuro; Luk (Napoli) – Lune storte; Miglio (Brescia/Bologna) – Pornomania; Mille (Velletri,RM) – La radio; Sara Rados (Firenze) – Carapace; Francesca Romana Perrotta (Lecce/Forlì) – Dentro a un bar; Sesto (Trieste) – Sbalzi; Sudestrada (Forlì/Cesena) – Bazar; The Jab (Ivrea, TO) – Giovani favolosi; The Pax Side Of The Moon (Brianza) – Lombardia (dicon tutti che sei mia).

Tutti autori dei loro brani, gli artisti finalisti di Musicultura 2021 si esibiranno dal vivo in unconcerto in anteprima nazionale in diretta su Rai Radio 1, la Radio ufficiale di Musicultura, e sui canali social del Festival il prossimo 23 aprile, al Teatro Persiani di Recanati.
Abbiamo ancora in circolo l’adrenalina delle recenti audizioni live, ma ci sembra importante non rifiatare, dare continuità, pur in un periodo complicato, alla musica suonata e vissuta dal vivo. – Ha affermato Ezio Nannipieri direttore artistico di Musicultura – Alle ragazze e ai ragazzi meritevolemente arrivati fin qui auguro di godersi il concerto, per le loro canzoni ora è tempo di andare tra la gente, buona fortuna! Ma col pensiero vado anche a chi non ce l’ha fatta: quest’anno la quantità di proposte meritevoli è stata particolarmente consistente e per noi più doloroso del solito operare le scelte.”

Sarà uno special di Music Club, il noto programma radiofonico ideato e condotto da John Vignola, ad ospitare dalle 21,05 alle 23,30 la diretta di Rai Radio1, alla quale parteciperanno Marcella Sullo e Duccio Pasqua.

Gli artisti finalisti di Musicultura 2021 escono da un lungo percorso di selezione, iniziato nel mese di novembre dell’anno scorso a partire da 1.123 candidature e dall’ascolto di 2.126 canzoni, per approdare alle 63 proposte convocate a testare il loro potenziale dal vivo nel mese di marzo alle audizioni svoltesi presso il teatro Lauro Rossi di Macerata.

Dopo il concerto di presentazione del 23 aprile, i brani finalisti entreranno in programmazione nel mese di maggio su Rai Radio 1parallelamente saranno sottoposti al vaglio del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia del Festival nonché ai gusti e al voto del popolo dei social.
In otto saliranno infine sul podio dei vincitori, due artisti eletti dai social e sei scelti dal Comitato di Garanzia, primi firmatari del quale furono nel 1990 Fabrizio De André e Giorgio Caproni e che oggi è composto da: Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.

Musicultura 2021 vivrà il suo apice a giugno, nella settimana tra il 14 e il 19, con il ricco programma degli appuntamenti della Controra nel centro storico di Macerata e le serate finali di spettacolo allo Sferisterio, dove gli otto vincitori del concorso condivideranno il palco con gli importanti ospiti nazionali ed internazionali di Musicultura.
Sarà il pubblico dello Sferisterio a decretare il vincitore assoluto della XXXII edizione del Festival, al quale andranno i 20.000 euro del Premio Banca Macerata.

Come sono andate le Audizioni di Musicultura 2021

19-28 MARZO 2021: oltre mezzo milione di utenti raggiunti dai canali social durante le 10 serate di Audizioni Live della XXXII edizione di Musicultura. 59 proposte artistiche da tutta Italia. Solo musica rigorosamente suonata dal vivo.

Il mondo dello spettacolo dal vivo è stato messo a dura prova dalla pandemia, ma Musicultura non demorde e, di edizione in edizione, continua a trasformarsi per offrire la migliore selezione di musica popolare e d’autore.

Quest’anno, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza contro il Covid-19 (e con ben 587 tamponi!), la maratona delle dieci serate di Audizioni Live dal Teatro Lauro Rossi di Macerata, occasionalmente a porte chiuse, ha raccolto in media 30 mila visualizzazioni a serata nelle dirette streaming, con oltre 100 mila interazioni nei social e 1500 visitatori ogni giorno al sito web.

Già alla chiusura del bando di concorso, Musicultura 2021 si è annunciata come un’edizione da record: infatti, si sono iscritti alla XXXII edizione del festival ben 1.123 artisti esordienti provenienti da tutta Italia.
Dopo un ascolto attento dei 2.246 brani, le 59 proposte artistiche ritenute più meritevoli sono state convocate a Macerata per esibirsi dal vivo, davanti alla giuria del festival.

Guarda tutte le esibizioni degli artisti convocati alle Audizioni Live

Sul palco delle Audizioni, solo virtualmente, sono saliti alcuni ospiti speciali a salutare il pubblico connesso da casa: La Rappresentante di Lista, Margherita Vicario, Bruno Tognolini, Diego Bianchi, in arte Zoro, Giulia Grandinetti, Antonio Rezza, Ron Padgett Enrico Ruggeri.

Musicultura 2021: la nona e la decima serata di Audizioni Live

Questi dieci giorni di Audizioni Live sono stati un’onda sonora che ci ha travolti.
La musica, nonostante tutto, ha viaggiato.
E ci ha portati con sé in un percorso tra generi e stili diversi.
A breve conosceremo i nomi degli artisti selezionati per entrare a far parte della rosa dei sedici finalisti del Festival.
Nel mentre, vi lasciamo col racconto di quello è successo sabato e domenica sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata.
 
Ad inaugurare la serata di sabato è Maria Forte, cantautore marchigiano che muove si suoi passi tra rock, industrial e cantautorato e si esibisce ne La festa.

Maria Forte

Chi trova le parole è il brano con cui il polistrumentista Kama si presenta al pubblico e alla giuria di Musicultura.

Kama

La siciliana Paola Munda, che ha pubblicato nel 2019 il suo primo album, è la terza artista in scaletta con L’egghiri a bibiri com’è.

Paola Munda

Segue Niccolò Battisti, cantautore romano che, accompagnato dalla sua band, esegue Il vuoto.

Niccolò Battisti

Grazie a Dio ne sono fuori è la canzone con cui si propone Elvira Caobelli, insegnante di canto veronese.

Elvira Caobelli

Ziliani conclude la serata sulle note di Bar Franca e si aggiudica il Premio del Pubblico “Banca Macerata”.

Ziliani
Ziliani riceve il premio del Pubblico “Banca Macerata”

A dare il via all’ultima tappa di Audizioni Live, domenica sera, è L’Avvocato dei Santi, alias Mattia Mari, cantautore e polistrumentista romano che intona L’erba voglio non esiste.

L’Avvocato dei Santi

È poi la volta di Calmo, artista la cui vita si divide tra la musica e il dottorato in ingegneria informatica, che canta Non ho voglia

Calmo

La terza esibizione è di Francesca Sarasso, che a distanza di quattro anni torna sul palco del festival con Sono già le sei.

Francesca Sarasso

È la volta de Le cose che abbiamo amato davvero di Caravaggio, cantante polistrumentista originario di Latina.

Caravaggio

Raffaella Destefano, cantautrice nata nel Lodigiano, imbraccia la sua chitarra per portarci Altrove.

Raffaella Destefano

A chiudere l’ultima serata di audizioni è EPO, autore, cantante e chitarrista partenopeo accompagnato dalla sua Didone.

Epo

Ad aggiudicarsi il Premio del Pubblico “Banca Macerata” è Francesca Sarasso.

Francesca Sarasso riceve il premio del Pubblico “Banca Macerata”

Musicultura 2021: l’ottava serata di Audizioni Live

Otto, siamo arrivati a ben otto serate consecutive di musica live!

Proseguono le Audizioni del Festival, alla ricerca dei sedici finalisti di questa XXXII edizione. Ancora una volta il Teatro Lauro Rossi di Macerata si trasforma in un crocevia di stili, generi, proposte che anche oggi proviamo a raccontarvi con il nostro album fotografico.

Primo a esibirsi è Lorenzo Disegni, cantautore di Roma che porta sul palco la sua Guerra dei mondi.

Lorenzo Disegni

Io sono per il less is more, dichiara in musica Logo, originaria di Verbania, la seconda artista in scaletta.

Logo

È il turno di Buva, nome d’arte di Valerio Buchicchio, cantante pugliese accompagnato dalla sua Lucia.

Buva

Arriva da Bari la quarta artista, Laura Pizzarelli; calca il palco in compagnia di C. Colombo.

Laura Pizzarelli

A seguire Sesto, alias Alessandro Giorgiutti, producer e sogwriter di Trieste che si esibisce in Sbalzi.

Sesto

Ultimo musicista della serata è Diego Rivera, nome d’arte del  salentino Carmine Tundo, che ci apre la porta de Il negozio di scarpe.

Diego Rivera

È Buva a vincere il Premio del Pubblico “Banca Macerata”.

Buva riceve il premio del Pubblico “Banca Macerata”

“I Cieli di Chagall” fanno da cornice ai titoli di coda della serata.

Gusti musicali e criteri di valutazione della Giuria di Musicultura

Sono chiamati a valutare i brani proposti dagli artisti che partecipano a Musicultura.
Ascoltano, studiano, fanno domande, pensano, cambiano idea, si grattano il capo, perché hanno un compito importantissimo: scegliere le 16 proposte che saranno protagoniste della fase finale del concorso.
Sì, avete capito bene: stiamo parlando dei membri della Giuria del Festival.

Ma quali sono i loro gusti musicali? Soprattutto, quanto influenzano i loro giudizi?

La risposta alla prima domanda è contenuta in una playlist Spotify che raccoglie i due brani scelti da ogni giurato in rappresentanza delle proprie preferenze:

La risposta alla seconda domanda è invece raccontata nelle prossime righe.

Partiamo dal Direttore artistico, Ezio Nannipieri: quanto sono importanti i suoi gusti musicali nel momento in cui giudica una canzone?
“Cerco di spogliarmene completamente – risponde – ma so che togliersi di dosso tutti i “vestiti” non è mai facile. Posso però dire che la sensazione che scatta quando si è piacevolmente meravigliati da qualcosa che va oltre i tuoi orizzonti consci e inconsci di classificazione è davvero bella”.

Le canzoni inserite nella playlist da Ezio Nannipieri:

  • La mer, Charles Trenet
  • In un caffè, Gino Paoli
Ezio Nannipieri - Direttore artistico Musicultura
Ezio Nannipieri – Direttore artistico Musicultura

Simile la posizione di Stefano Bonagura, giornalista e critico musicale: “Cerco sempre di non usare i miei gusti come metro di giudizio, sarebbe ingiusto. È ovvio che in tanti anni di vita, professionale e no, ho ascoltato con attenzione, analiticamente, tanti suoni, diversissimi fra loro. Questo è un patrimonio che mi aiuta molto a valutare, serenamente, senza condizionamenti, di nessun tipo. Può risultare molto pretenzioso affermare una cosa del genere, ma non ho timore di farlo”.

Le canzoni inserite nella playlist da Stefano Bonagura:

  • La sera dei miracoli, Lucio Dalla
  • Mi sono innamorato di te, Luigi Tenco
stefano bonagura
Stefano Bonagura

È sulla stessa lunghezza d’onda Marco Maestri, compositore, scrittore e giornalista: “Quanto influiscono i miei gusti musicali nel momento in cui valuto una canzone? Zero. Infatti la cosa più difficile è proprio prendere le distanze da ciò che si preferisce. Farsi tabula rasa e lasciarsi attraversare dalle sollecitazioni emotive delle proposte credo sia la condizione ottimale per ascoltare con attenzione e rispetto”.

Le canzoni inserite nella playlist da Marco Maestri:

  • El portava i scarp del tennis, Enzo Jannacci
  • La costruzione di un amore, Ivano Fossati
marco maestri
Marco Maestri

Più sintetica, ma della stessa opinione, è Roberta Giallo, cantautrice e performer: “I miei gusti? In quest’occasione li ho lasciati a casa!”.

Le canzoni inserite nella playlist da Roberta Giallo:

  • Anidride solforosa, Lucio Dalla
  • Giudizi Universali, Samuele Bersani
roberta giallo
Roberta Giallo

La giuria, però, non è composta solo da esperti del settore: in rappresentanza rispettivamente dell’Università di Camerino e dell’Università di Macerata, partner culturali del Festival, ma in rappresentanza anche di tutti gli appassionati fruitori di musica, a esprimersi sono chiamati i docenti Roberto Giambò, insegnante di Analisi Matematica e Relatività Generale, e Natascia Mattucci, insegnante di Filosofia Politica.

“Molto onestamente
– spiega il Professor Giambòcredo che i miei gusti influiscano in modo determinante, anche se dai miei colleghi di giuria, che – va da sé – sono molto più competenti di me in materia, sto lentamente imparando ad apprezzare anche quelle proposte in cui, da semplice consumatore, non mi sarei francamente imbattuto”.

Le canzoni inserite nella playlist da Roberto Giambò:

  • Vecchio frack, Domenico Modugno
  • Up Patriots to Arms, Franco Battiato
Roberto Giambò
Roberto Giambò

Del resto, sostiene la Professoressa Mattucci: “Quello che ci piace e appassiona caratterizza la nostra soggettività. Quando si ascolta qualcosa che ci sembra bello e ci emoziona sentiamo spesso l’immediato bisogno di condividerlo. È possibile che in questa potenziale condivisione ci sia qualcosa che trascende il gusto singolo. Non a caso in questo contesto il giudizio è esito di un proficuo confronto”.

Le canzoni inserite nella playlist da Natascia Mattucci:

  • Milano, Lucio Dalla
  • Ho sempre me, Cristina Donà
Natascia Mattucci
Natascia Mattucci

Musicultura 2021: la sesta e la settima serata di Audizioni Live

Cosa sono le Audizioni Live della XXXII edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore?
Sono la voglia di tornare a esibirsi su un palco, l’emozione dei soundcheck, l’adrenalina prima dell’esibizione. Sono dieci pagine di musica dal vivo.
Col nostro album fotografico, proviamo a riassumervi la sesta e la settima di quelle pagine, portandovi con noi tra i protagonisti di Musicultura 2021.

Ad aprire la sesta serata sono i Persimale tre giovani romani che si definiscono esploratori tanto nella scrittura quanto negli arrangiamenti e nel sound design.

Persimale

Segue Ruggero, artista fiorentino che canta e suona al pianoforte Viva noi e Sentirmi meglio.

Ruggero

Canarie è l’habitat musicale creato da Paola Mirabella e Andrea Pulcini, duo che, nonostante il nome d’arte esotico, ha scelto Bologna come base creativa.

Canarie

Canta sin da quando è piccola Claudia Salvini, che al pubblico del Festival presenta Chiara e Madame Bovary.

Claudia Salvini

Protagonista della quinta performance è la musica pop-rock del pisano Endimione, che ci porta dritti, dritti ne La tana del bianconiglio.

Endimione

A seguire, Dealer, che a soli 15 anni si avvicina al mondo del rap e si appassiona alla cultura urban.

Dealer

Ultima esibizione quella di Francesca Romana Perrotta; i due brani che accompagnano l’artista sono Canzone d’inverno e Dentro a un bar.

Francesca Romana Perrotta

Va a Dealer il Premio Banca Macerata, assegnato dal pubblico che segue la diretta streaming sulla pagina Facebook del Festival.

Dealer riceve il premio del Pubblico “Banca Macerata”

E nella settima serata?

Ad aprire le danze è Mille, cantautrice che arriva dalla provincia di Roma e porta con sé sul palco del Teatro Lauro Rossi La vita le cose e La radio.

Mille

Ma che ne so, boh e Passo dopo sono invece i brani proposti dal cantautore pisano Francesco Bottai.

Francesco Bottai

È poi la volta degli Origami e della musica dal sound elettronico crivellato di beat dei Queen of Saba.

Queen of Saba

Spazio ai Room6 e al loro progressive grunge proposto attraverso Aria e Niente.

Room6

Spetta al duo piemontese The Jab, già noto al pubblico televisivo per l’esperienza ad “Amici”, chiudere la settima serata di Audizioni Live.

The Jab

Ai Queen of Saba il Premio “Banca Macerata”.

Queen of Saba riceve il premio del Pubblico “Banca Macerata”

Il ritorno di Diego Bianchi a Musicultura: Zoro ospite delle Audizioni Live

Blogger, autore, regista e conduttore, Diego Bianchi, in arte Zoro, da anni racconta l’Italia con una formula personalissima, singolare e priva di retorica, la stessa che è anche motore del suo programma TV, Propaganda Live, in onda su La7. È uno dei volti di spicco della narrazione e dell’analisi di temi di politica e società, ma non solo: importantissimo è il suo rapporto con la musica, tanto che proprio a Propaganda, anche in quest’ultimo e difficilissimo anno, le esibizioni dal vivo sono sempre protagoniste.

Lo scorso agosto è stato ospite de La Controra del Festival, nell’ambito della quale ha intrattenuto il pubblico raccontando: “Ho suonato a Recanati con la mia band, che si chiama Original Slammer Band, sono stato quindi anch’io musicista a Musicultura”. Dopo quell’occasione è diventato membro del Comitato Artistico di Garanzia del Festival; ora, a distanza di pochi mesi, torna a far capolino a Macerata, seppur “virtualmente”, con il suo intervento durante la sesta serata di Audizioni Live.

Zoro in collegamento

“Abbiamo l’onere e l’onore – dice facendo riferimento a al suo programma televisivo – di raccontare quello che accade nella maniera più onesta possibile, andando a conoscere la storia delle persone. Cerchiamo, oltre che di informare, anche di intrattenere: la musica è una componente basilare del nostro programma, è proprio la cifra del nostro modo di intrattenere, informare e fare televisione”.

Inevitabile il riferimento all’attuale situazione pandemica, che ha colpito tanto duramente il mondo dello spettacolo; questa la strategia per non soccomberle: “Anche nei momenti più complicati abbiamo trovato e sperimentato ogni sorta di escamotage per continuare a suonare e ospitare artisti, proprio perché continuare a far suonare i musicisti è il nostro punto di orgoglio. Ad esempio, non potendo essere in molti in studio, abbiamo aperto la porta in fondo, che dà su un piazzale nel quale, a prescindere dalla temperatura, i nostri musicisti e gli ospiti hanno suonato e cantato. Hanno quindi avuto modo di lavorare, perché di questo stiamo parlando”.

E il ruolo di membro del Comitato Artistico di Garanzia?

“Ci vogliono fatica, tenacia e passione”, spiega Zoro: “Più si ascolta, più possibilità ci sono che una canzone possa piacere. Del resto, non ci sono un genere bello e un genere brutto: ci sono la musica bella e la musica brutta. Bisogna superare un po’ di pigrizia e a volte anche un po’ di pregiudizi nell’approcciarsi a un artista, un gruppo, un genere, perché alla fine originalità, buona fede, spunto e genio si trovano. Non bisogna essere distratti, insomma, perché ogni artista che arriva propone una canzone di tre minuti e in quei tre minuti concentra chissà quanto della sua vita”.

Musicultura 2021: la quarta e la quinta serata di Audizioni Live

Altre due serate di musica dal vivo. Proseguono le Audizioni Live della XXXII edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore. Sul palco del Teatro Lauro Rossi, a Macerata, le nuove leve del cantautorato propongono i loro brani alla giuria di Musicultura. Arrivano da tutta Italia e la loro presenza, soprattutto in un periodo come questo, restituisce la sensazione di un viaggio che tocca l’intero stivale.

Parte dalla Brianza la quarta serata; sul palco i Pax Side of the Moon, che omaggiano la loro terra con Lombardia, dicon tutti che sei mia.

The Pax Side of the Moon

Una capatina a Venezia? È da lì che proviene Francesca Miola, che si esibisce sulle note de La Costola di Adamo.

Francesca Miola

Direzione Vesuvio: Donix è una cantautrice partenopea che, oltre alla sua Napoli, porta sul palco sonorità gitane.

Donix

È di Bologna Il Generatore di Tensione, giovane duo che unisce suoni moderni alle più tradizionali melodie cantautorali.

Il Generatore di Tensione

Muoviamo verso la capitale, poi, con Lorenzo Lepore, che nonostante la giovanissima età ha già alle spalle importanti esperienze artistiche.

Lorenzo Lepore

È l’animo rock della bresciana Miglio a concludere questa quarta serata e ad aggiudicarsi il Premio Banca Macerata, assegnato tramite il voto del pubblico sulla pagina Facebook del Festival.

Miglio
Miglio riceve il premio del Pubblico “Banca Macerata”

Per la quinta serata di Audizioni partiamo da Milano.

Sul palco Emanuele Patti e il suo Quartiere Pop, brano definito come “sfogo personale che alla fine si è rivelato un mantra”.

Emanuele Patti

Tappa successiva, la Sicilia. A rappresentarla è Carlo Corallo, la cui musica mira a un progressivo avvicinamento tra rap e cantautorato.

Carlo Corallo

Spazio a Giulia Ventisette, artista di Firenze appassionata di poesia che canta Vorrei essere acqua.

Giulia Ventisette

Siamo di nuovo a  Roma: il quarto a esibirsi è Lorenzo Pucci, batterista e songwriter che propone La scritta fine.

Lorenzo Pucci

Protagonista la Puglia perché è il turno di Sixteen, rapper originario di Altamura, e della sua Non è così.

Sixteen

Arriva da Milano Assurditè, artista poliedrica: la sua produzione comprende non solo canzoni, ma anche opere figurative, gioielli e sculture.

Assurditè

Chiudiamo la serata a Genova con Marcello Gori, che ci apre la porta di un posto poco consueto per una canzone: La lavanderia a gettoni.

Marcello Gori

A vincere il Premio del Pubblico di Banca Macerata è Assurditè.

Assurditè riceve il premio del Pubblico “Banca Macerata”

Musicultura 2021: la seconda e la terza serata di Audizioni Live

Dopo la prima di venerdì, il teatro Lauro Rossi di Macerata riaccende i riflettori per altre due serate di Audizioni Live della XXXII edizione di Musicultura. Cos’è successo? Chi si è esibito? E chi si è aggiudicato il premio del pubblico? A raccontarci tutto è il nostro album fotografico.

Aprono le danze della seconda serata le sonorità elettroniche de Ill Aereo, progetto teramano nato nel 2018.

Ill Aereo

Armata di chitarra acustica e determinazione, la seconda artista a esibirsi è Caterina.

Caterina

Con i Kalàscima, poi, sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata arriva tutto il calore del Salento.

Kalàscima

È di Henna, giovane cantautrice Valtellinese, la quarta performance.

Henna

Spazio ai Sudestrada, gruppo che presenta tutta la forza della continua evoluzione del suo elettro-pop.

Sudestrada

A concludere la serata sono la grande energia, tutto l’estro e le canzoni di Alan Rossi.

Alan Rossi

E il Premio del Pubblico targato Banca Macerata?

È finito dritto, dritto nelle mani di Henna!

Henna riceve il premio del Pubblico “Banca Macerata”

La prima esibizione della terza serata, è proprio il caso di dirlo, è familiare: sul palco ci sono i Brugnano, due fratelli campani da sempre legati da una forte passione per la musica.

Brugnano

È il turno, poi, di Gaia Gentile e di tutta l’ironia che caratterizza i testi del suoi brani.

Gaia Gentile

Un pianoforte dirompente e una voce profonda caratterizzano la performance di Ciao sono Vale.

Gaia Gentile

 A seguire, sul palco è la volta dei brani indie-pop e trap di Gabriele Mvsa.

Gabriele Mvsa

A concludere la serata è Cranìa, che definisce le sue canzoni come una personale medicina contro l’emicrania.

Cranìa

Va a Gaia Gentile il Premio del Pubblico.

Gaia Gentile riceve il premio del Pubblico “Banca Macerata”

La Rappresentante di Lista e Margherita Vicario ospiti alle Audizioni Live di Musicultura

Era il 2014 e proprio in questo periodo dell’anno sul palco di Musicultura salivano due giovanissimi talenti, uno seduto al piano, l’altra di fronte al microfono. Su quello stesso palco venerdì sera si è aperto il sipario sulle Audizioni Live della XXXII edizione del Festival e durante la prima delle dieci serate di esibizioni dal vivo quei due talenti, alias La Rappresentante di Lista, sono tornati a salutare gli amici di Musicultura. Stavolta da ospiti e non più da partecipanti al concorso. In collegamento dal battello con cui stanno cavalcando l’onda del successo ottenuto con la partecipazione a Sanremo, Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina sono intervenuti per raccontare la loro più recente esperienza artistica e manifestare nuovamente il legame che condividono con Musicultura.

La Rappresentante di Lista in collegamento

A salutarli per primo è stato Stefano Bonagura, giornalista e critico musicale, membro della giuria di Musicultura, che ha sottolineato come, nonostante il background decisamente diverso rispetto a quello della maggior parte degli artisti che si esibisce sul palco dell’Ariston, il duo musicale abbia comunque saputo mantenere la propria identità. A confermarlo è proprio Dario: “Crediamo di aver mantenuto la nostra coerenza e di aver raccontato il nostro modo di far musica e di stare in scena, quello costruito in dieci anni di carriera in cui Musicultura ha dato il suo grande contributo”.

Spazio anche alle curiosità e al colore, soprattutto al bianco: il direttore artistico del Festival, Ezio Nannipieri, ha infatti voluto sapere come sia stato possibile portare sul palco l’abito enorme e bianco, appunto,  indossato da Veronica per l’ultima performance sanremese. Così la cantautrice ha svelato che “l’abito è arrivato con un camion da Milano e abbiamo dovuto prendere una stanza solo per lui. È servito un lavoro incredibile per portarlo sul palco ma ne è valsa la pena. È stato divertente calarsi ogni sera in una rappresentazione diversa e portare un po’ di varietà all’esibizione”.

Altra ospite della prima serata di Audizioni è stata Margherita Vicario, anche lei “vecchia conoscenza” del Festival, del quale è stata finalista nel 2013.  Artista poliedrica, negli ultimi anni ha letteralmente scalato le vette del panorama musicale italiano. Dalla sua collaborazione con l’etichetta discografica Island Records, la cantautrice romana ha infatti sfornato una lunghissima serie di hit, il cui successo è strettamente legato alla potenza dei suoi videoclip, nei quali emergono le sue spiccate doti di attrice, coltivate negli anni con esperienze teatrali e cinematografiche.

Margherita Vicario in collegamento

Il connubio è tra diverse arti, quindi, ed è proprio congeniale ad un Festival come Musicultura: “Il mio modo di scrivere – ha infatti dichiarato la cantautrice – è sicuramente un po’ teatrale e in Musicultura trovò il luogo perfetto per affermarsi. Mi piace mettere più cose dentro una canzone e farmi influenzare da pareri esterni”.