in collaborazione con Liberilibri
partecipa Ennio Cavalli
Lunedì 19 Giugno, ore 21.15 – Palazzo Ciccolini
Un palindromo, per definizione, è la sequenza di caratteri che può essere letta indifferentemente da destra a da sinistra, o viceversa, dando lo stesso risultato o un’altra sequenza anch’essa dotata di senso. Giochi di combinazione, dunque, di cui Marco Buratti è un gran maestro; professore ordinario di Geometria all’Università degli Studi di Perugia, a questa ventottesima edizione di Musicultura ha ideato il palindromo del cantautore, come “ignori Ron, Gianna Nannini e Raf?”. In occasione del primo appuntamento de La Controra in collaborazione con la casa editrice maceratese Liberilibri, Marco Buratti, autore del libro “DA E poi Martina lavava l’anitra miope A E poi Martina affoga la goffa anitra miope”, edizione ampliata di un precedente volume del 2005, introdurrà il pubblico di Musicultura nell’universo affascinante dei palindromi, un’attività linguistica conosciuta sin dall’antichità e sviluppata con la diffusione della scrittura. Buratti da anni è affascinato all’universo dei palindromi, così come è legato al verbo “combinare”, che ha segnato parte della sua vita, sin da quando, giovanissimo, si appassiona al gioco degli scacchi, conseguendo il titolo di Candidato Maestro. La sua attività legata ai palindromi si avvia con esattezza nel 1991 – anche questa una combinazione, essendo un anno palindromo – quando la sua carriera accademica prende il via all’Università de L’Aquila.